Urbisaglia (Mc).- L’Anfiteatro Romano di Urbisaglia il 21 luglio sarà il suggestivo scenario dello spettacolo “La Piccola Odissea” di Andrea Pennacchi. L’evento è promosso dall’Amat nell’ambito della rassegna TAU – Teatri antichi uniti, che si sta svolgendo in tutte le Marche. Prodotta da Teatro Boxer, per la rappresentazione in programma ad Urbisaglia le musiche dal vivo saranno di Giorgio Gobbo, Gianluca Segato e Annamaria Moro.
Spiega Andrea Pennacchi : “Sono venuto in possesso di una copia dell’Odissea abbastanza presto: quand’ero alle medie, mio padre gestiva lo stand libri alla festa dell’Unità del mio quartiere, mentre mia mamma regnava incontrastata sulle fumanti cucine. La pioggia aveva danneggiato una versione in prosa della Garzanti e mio papà me la regalò. Non c’era differenza, per me, tra Tolkien e Omero, era una grande storia, anzi una storia di storie, in cui non faticavo a riconoscere le persone che amavo: mio padre che torna dal campo di concentramento, mia madre che aspetta, difendendosi dagli invasori, i lutti, la gioia. E ho sempre desiderato raccontarla.
L’Odissea – continua Pennacchi – è stata definita: “un racconto di racconti”, una maestosa cattedrale di racconti e raccontatori, attraversata da rimandi ad altre storie, miti, in una fitta rete atta a catturare il lettore. Proprio il suo essere costruita mirabilmente per la lettura, però, la rende difficile da raccontare a teatro, ricca com’è. Abbiamo pensato di restituirne il sapore di racconto orale proponendone una versione a più voci, che dia il giusto peso anche alla ricca componente femminile e al ritorno vero e proprio. Pochi si ricordano, infatti, che gran parte della storia si svolge nell’arco di pochi giorni, tra la partenza di Odisseo da Ogigia e il suo trionfo contro i proci e il ricongiungimento con moglie, figlio e padre. Il resto della storia, la parte più conosciuta, è raccontata, da aèdi, dai suoi vecchi compagni, da Telemaco e Penelope, e da Odisseo stesso. ”
Prima dello spettacoli di venerdi, è prevista una vista al Parco archeologico di Urbs Salvia.
foto : Andrea Pennacchi ( credit Sonia De Boni)