Ancona 9 ottobre.- E’ bufera sulle modifiche alla legge elettorale regionale passate ieri in Commissione. Fratelli d’Italia attacca duramente sia il Pd che ha proposto l’emendamento per far salire il premio di maggioranza al 43%, sia il Movimento 5Stelle colpevole di “un atteggiamento d’indifferenza che favorisce i Democratici”. E parla di “una legge elettorale cambiata in corsa”, cioè a 7 mesi dalla prossima consultazione per il rinnovo dell’Assemblea regionale marchigiana.
“Questa operazione – scrivono in una nota Carlo Ciccioli e Elena Leonardi – dimostra che il Partito Democratico teme la vittoria del centrodestra e deve trovare degli escamotage per assicurarsi comunque una maggioranza in Regione poiché è sicuro di non avere più il consenso dei cittadini. Contestualmente – aggiungono- il Movimento 5 Stelle con il suo atteggiamento di indifferenza favorisce il PD e punta anche nelle Marche ad un patto, come quello nazionale, di Governo rossogiallo, dimostrando di non avere alcuna fiducia in un suo possibile successo e rinnegando anche nella nostra Regione dieci anni di battaglie contro lo stesso centrosinistra. ”
Per il portavoce e il consigliere di Fratelli d’Italia insomma, l’innalzamento della soglia al 40% e al 43% per l’attribuzione del premio di maggioranza sarebbe finalizzato solo “a permettere un inciucio in caso di sconfitta del centrosinistra, dandosi così la possibilità di accordarsi in aula per siglare il “patto degli sconfitti”. Per noi questo è inaccettabile! ”
Il partito della Meloni si prepara comunque a dare battaglia. E martedì prossimo annuncia di voler “presidiare il Consiglio regionale per impedire lo scempio.” E al presidente della Regione Luca Ceriscioli rivolge un messaggio : “Invece che ad una nuova legge elettorale, dovrebbe pensare ai terremotati da tre anni senza casa, alla sanità che tempi di attesa inaccettabili, alla crisi delle imprese e alla deindustrializzazione della nostra Regione”.