Ascoli Piceno 20 ottobre.- Zanetti non è un allenatore all’altezza della squadra che ha. Una squadra che potrebbe e dovrebbe competere per un posto almeno nei play-off del campionato di serie B.
Ma lui, il più giovane tecnico della categoria ( 37 anni) che fa ? Dopo due sconfitte consecutive si presenta a Verona per sfidare il forte Chievo, e lascia in panchina due pesi massimi come Ardemagni e Ninkovic. Già la società aveva fatto restare a casa un altro talento della formazione, quel Da Cruz che di gol ne aveva segnati finora 4. Ma dopo la zuffa negli spogliatoi accaduta in settimana con Gravillon – vicenda che la società aveva cercato di nascondere, è stato punito e costretto a saltare l’importante match di Verona.
Tutto ciò poteva essere sufficiente come handicap per la partita con il Chievo. Ma a Zanetti non è bastato. E invece di far giocare dall’inizio Ardemagni – che era pronto – insieme al Nazionale Under 21 Scamacca, ha gettato nella mischia Rosseti, tenendogli alle spalle Chajia – preferito a Ninkovic, che è il regista avanzato della squadra. E i risultati poi si sono visti. Ascoli senza peso e senza idee ( una sola palla gol in tutta la prima frazione) e con un centrocampo sguarnito, subisce il Chievo e va in svantaggio al 14esimo minuto per merito di Meggiorini. Nella ripresa l’espulsione di Petruci ha peggiorato le cose, lasciando i bianconeri in dieci. Solo dopo il tecnico ascolano ha mandato in campo Ardemagni e Ninkovic, come se fossero delle riserve. Ma era troppo tardi. E i veronesi hanno raddoppiato all’89esimo con Vignato. Finale : Chievo-Ascoli 2-0. Forse la società, a cominciare dai “due presidenti” Pulcinelli e Tosti, dovrebbe chiedersi che cosa sta accadendo.