Ascoli Piceno 24 ottobre.- Per Andrea Maria Antonini la Lega prepara un futuro prossimo da consigliere regionale. L’ex assessore comunale e provinciale di Ascoli, è stato infatti nominato responsabile regionale per gli enti locali del Carroccio. “Dovrà avere un ruolo di raccordo tra il partito, gli amministratori comunali e il mondo civico “, spiega il coordinatore Marche, Paolo Arrigoni. Cosa significa questo se non spianare la strada ad Antonini per una candidatura alle elezioni della prossima primavera ?
D’altronde la cosa era già nell’aria, per chi conosce le logiche politiche e gli ambienti che contano nell’Ascolano. Nella primavera scorsa, alle ultime comunali la Lega rivendicava la scelta del sindaco per il capoluogo piceno, essendo il primo partito ed avendo già attratto la maggioranza del voto popolare di destra ( maggioritario da sempre ad Ascoli). Ma ha dovuto subire il diktat nazionale della “coalizione” – sembra per volere della stessa Giorgia Meloni, forse.. – ed accettare obtorto collo che il più giovane e meno esperto Marcio Fioravanti (Fratelli d’Italia) subentrasse nel ruolo.
La vittoria al ballottaggio di Fioravanti poi, contro i cugini moderati guidati da Celani (Forza Italia), non è stata certo ottenuta senza l’appoggio di Antonini e di tutto il gruppo dei leghisti e affini di estrema destra. Da qui la conseguenza chiara che per l’ex assessore di Castelli ed anche di Celani in Provincia, ci voleva un premio. E questo probabilmente sarà il seggio in consiglio regionale. Un seggio praticamente sicuro, considerando il bacino elettorale e territoriale di riferimento (Castelli permettendo). Se poi Antonini , una volta entrato nell’assemblea regionale farà parte della nuova maggioranza auspicata dalla Lega o invece della minoranza, come è adesso, è ancora presto per capirlo. Dipenderà dall’evoluzione del quadro politico nazionale e locale, e soprattutto dal tipo di rapporto che Partito Democratico e Movimento 5Stelle instaureranno a Roma – già scricchiolante – e nelle province e città marchigiane. Se questa alleanza forzata diventerà organica, una sorta di nuovo centrosinistra con gli altri partitini di area a fare da puntello, allora per il Carroccio la partita sarà difficile da vincere. In caso contrario, tutto potrebbe essere rimesso in gioco. Considerando anche il peso che sta già assumendo Italia Viva di Renzi, con consiglieri e dirigenti dem che stanno già traslocando nella nuova casa..
Nella foto: Antonini e Arrigoni oggi ad Ancona