Fano, 31 ottobre 2019. Partiranno a breve i lavori di adeguamento necessari a dare vita ai nuovi laboratori e al riallestimento e la messa in funzione dell’Acquario e del Museo del Mare che saranno aperti al pubblico. E’ il contenuto dell’accordo sottoscritto tra le parti e presentato oggi a Fano alla presenza del Sindaco Massimo Seri, dei Rettori delle Università di Bologna , Urbino , Ancona , del presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn e del Direttore del Dipartimento Scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente del CNR
La nascita del nuovo Centro permetterà di svolgere ricerche integrate e multidisciplinari in cooperazione sulla biodiversità, le risorse e le biotecnologie marine per uno sviluppo eco-sostenibile della Blue Growth in Adriatico.
Due piani dell’edificio di Viale Adriatico, il piano terra e il primo piano, saranno dedicati al Centro. Il secondo e terzo piano resteranno di esclusivo utilizzo del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (Bigea) dell’Università di Bologna, che è consegnataria dell’intero stabile. Sarà l’Alma Mater dunque a farsi carico delle opere edili di rifunzionalizzazione mentre tutti gli altri enti parteciperanno alle spese e collocheranno nel Centro le proprie attrezzature.
Al piano terra verrà ripristinato l’Acquario. La stazione Zoologica Anton Dohrn si occuperà di installare e finanziare le nuove vasche e di riallestire l’Acquario e ne curerà con proprio personale la gestione. Il Comune di Fano invece contribuirà, come unico onere finanziario, attraverso l’attivazione del servizio di guardiania, dell’apertura al pubblico, delle visite guidate all’Acquario e al Museo del Mare.
Al primo piano dell’edificio verranno invece installate le attrezzature, allestiti tre laboratori, sale riunioni e 20 postazioni di coworking. “L’obiettivo delle parti che hanno firmato l’accordo – si legge in una nota – è quello di realizzare ricerche che possano portare alla partecipazione congiunta a programmi competitivi in ambito regionale, nazionale e internazionale. Numerosi sono i campi di ricerca su cui i ricercatori saranno impegnati: dalla biologia ed ecologia marina, allo studio del genoma degli organismi del mare, dall’acquacoltura ai farmaci derivati da microorganismi marini, dalla citizen science al biorisanamento di sedimenti e matrici marine, dallo studio dei meccanismi della biomineralizzazione marina, alle applicazioni tecnologiche e biotecnologiche dei biominerali, alla economia circolare. Fano Marine Center – dichiara Massimo Seri, Sindaco di Fano – sarà un grande laboratorio di ricerca avanzata che svilupperà anche nuove applicazioni scientifiche per le risorse e l’ambiente marino e per lo sviluppo dell’economia del mare. Fano diventa così sempre più una città della conoscenza e della formazione delle competenze. “