Ancona 31 ottobre.- Dopo quelle umbre, le elezioni regionali si stanno avvicinando anche nelle Marche, e il centrodestra sente odore di vittoria. Per questo ognuno dei partiti della coalizione comincia a rivendicare la leadership dell’alleanza, in contrasto netto con gli altri. E’ il caso di Lega e Fratelli d’Italia. Il coordinatore del Carroccio Paolo Arrigoni risponde a stretto giro di posto a Carlo Ciccioli, che aveva già messo le mani avanti per il candidatura del “proprio” presidente.
“Ritengo sbagliato sia nei tempi che nei modi, oltre che inopportuno parlare già di assessorati e intestarsi la guida della Regione” sostiene Arrigoni. “Prima dobbiamo conquistare il consenso dei marchigiani, e lo si fa mettendo la politica al servizio del territorio e non il contrario. La Lega in questo senso – è convinto il senatore lombardo- rappresenta la principale forza di cambiamento nelle Marche come in Italia, così come dimostrato dalle elezioni europee e dalle ultime elezioni regionali dell’Umbria. Rinchiudere questo desiderio e mortificarlo con vecchie politiche spartitorie, come traspare dall’intervista di Carlo Ciccioli, significa non cogliere i segni del desiderio di voltare pagina”.
Insomma il candidato giusto lo dobbiamo decidere insieme, e semmai è il partito più forte deve avere l’ultima parola. Sempre però , come spiega Arrigoni ” in una logica unitaria di centrodestra. Da qui occorre dialogare per trovare le personalità che meglio sappiano interpretare i bisogni delle comunità, che in questo momento ci chiedono a gran voce politiche economiche di rilancio e di sostegno. Qualsiasi altra riflessione sulla giunta regionale – continua il senatore – la coalizione la farà insieme, se davvero si vuole attuarla e rispettarla, e l’ultimo criterio che la Lega prenderà in considerazione sono proprio le autocandidature. ”