Majolati Spontini (An) 14 novembre.-E’ già divenuto un caso politico la vicenda della scuola materna Rodari di Moie, dove la recita di Natale dei bambini è stata cancellata per ‘ non offendere’ gli alunni di fede non cristiana. La decisione sarebbe stata presa dalle maestre della scuola, crediamo con l’assenso della direzione dell’ISC Carlo Urbani, di cui l’istituto fa parte. La scelta ha scatenato un putiferio in paese, creato dai genitori dei piccoli di 5 anni che quella recita di Natale la stavano preparando da settimane. Perché rimandare la festa scolastica piu importante dell’anno se i bambini di altre religioni sono il 10% del totale? hanno protestato gli adulti. Risposte al momento non sono arrivate.
Il caso di Moie è approdato in consiglio comunale e poi ora anche in Parlamento. Ad attaccare è il senatore Paolo Arrigoni, coordinatore marchigiano della Lega:’ Non è cancellando la nostra storia e le nostre tradizioni che si aiuta l’integrazione. Anzi una decisione così sconsiderata come quella di sottrarre ai bambini la gioia del Natale la rende più difficile, creando malumore nei bambini e comprensibile diffidenza nelle loro famiglie”.
Per il parlamentare “si tratta di una decisione arbitraria, imposta alle famiglie senza coinvolgerle ma ciò che è peggio è l’assurda motivazione di non voler urtare la sensibilità dei non cristiani, come se festeggiare il Natale e rivivere la nascita del bambino Gesù anziché portare gioia, amore e pace, anche attraverso le filastrocche e le canzoncine dei bimbi, possa invece creare divisioni”.
Forse in Italia, diciamo noi, stiamo esagerando nella tolleranza e nel rispetto delle altre culture, e nell ‘abbandono delle nostre. Il più grande filosofo italiano del Novecento , di fede liberale e per questo anche antifascista Benedetto Croce – e che non firmo’ tra i pochissimi , il Manifesto degli intellettuali fascisti voluto da Mussolini – scrisse : ‘ Non possiamo non dirci cristiani’ . Naturalmente la intendeva nel senso più ampio possibile, storico e culturale. Perché si vogliono distruggere anche le nostre radici ?