San Benedetto del Tronto (Ap) 18 novembre.- “Decideremo dopo il voto in Emilia Romagna, a fine gennaio 2020”. Così il consigliere regionale uscente del Movimento 5Stelle Peppino Giorgini, risponde ad una nostra precisa domanda su un possibile alleanza con il Partito Democratico alle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea legislativa delle Marche, nella primavera del prossimo anno. Un alleanza che fino a poche settimane fa sembrava scontata, ma che negli ultimi tempi invece – complici il disastro elettorale in Umbria e anche le difficoltà del governo Conte 2 – si è fatta più a rischio. Anche perchè con l’innalzamento della soglia del premio di maggioranza che può arrivare anche nella nostra regione al 43%, la partita è tornata ad essere di nuovo fra due grossi schieramenti, centrodestra e centrosinistra. Il terzo polo che era quello grillino ormai, da solo sembra destinato a non raggiungere più quella netta vittoria che sembrava certa dopo il trionfo alle Politiche del 4 marzo 2018. “Ma qui siamo molto più forti che in Umbria ed anche in Emilia-Romagna – tiene però a puntualizzare Giorgini, consigliere di San Benedetto e tra più agguerriti critici della politica sanitaria regionale a marca Pd ( no all’ospedale unico). Siamo presenti e radicati in tutte le zone, ma soprattutto nel Piceno, e di questo gli altri dovranno tenerne conto”.
Che tradotto significa : cari democratici e cespugli vari, senza di noi non andrete da nessuna parte. Tanto più se siete divisi, voi del centrosinistra e soprattutto del Partito da sempre al governo nella regione. Ceriscioli o non Ceriscioli : “E’ chiaro che noi vogliamo discontinuità, ma dalle notizie che mi giungono è proprio il Pd a non essere unito nella ricandidatura dell’attuale Presidente della Regione. Quindi sono loro che devono decidersi, non noi. Quando il quadro complessivo sarà più chiaro, compresa la posizione di Italia Viva ( due ex consiglieri Pd passati a Renzi nelle ultime settimane..) allora vedremo se fare una lista unica con i Democratici oppure no. Di sicuro – aggiunge l’esponente grillino – tutto dovrà essere approvato prima da una consultazione tra i nostri attivisti e iscritti”.
Insomma, per il momento il Movimento 5Stelle resta alla porta. Aspetta quasi le mosse e le proposte degli altri potenziali alleati, e spera che da Roma arrivino indicazioni più precise. Anche perchè dopo la batosta umbra, sembra che i Pentastellati non vogliano presentarsi proprio alle elezioni emiliane. E questa di certo non è una prospettiva incoraggiante per i tanti eletti ed elettori del Movimento, nelle Marche. Comunque sia, e in attesa di far pesare il proprio consenso, i grillini marchigiani si stanno organizzando. E già nel prossimo weekend presenteranno il loro programma elettorale : “Sarà dettagliato ma non voluminoso – anticipa Giorgini – ma soprattutto conterrà proposte differenziate per ogni territorio e provincia della nostra regione, in base alle diverse esigenze e priorità locali. Una cosa che nessuna ha mai fatto prima, e ci distinguerà dagli altri.” Vedremo a breve se il popolo grillino risponderà all’appello e quale tipo di indirizzo politico alla fine sosterrà.