La Turandot di Pizzi sabato al Ventidio Basso di Ascoli

Ascoli Piceno 21 novembre.- Ultimi posti in vendita per la Turandot di Giacomo Puccini che arriva sabato 23 novembre al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, titolo inaugurale della Stagione 2019/2020 della Fondazione Rete Lirica delle Marche. Dopo il successo e i sold out registrati nelle tappe precedenti a Fermo e a Fano nelle scorse settimane, l’ultimo capolavoro di Puccini sarà in scena nella versione incompiuta del 1926, così come la eseguì alla prima alla Scala Arturo Toscanini. Lo spettacolo ha una durata di 100 minuti e non ha intervalli.

Sul podio dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana salirà Pietro Rizzo; alla guida del Coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno c’è invece Giovanni Farina.

La regia, le scene, i costumi e le luci di questa edizione di Turandot sono firmate da una delle personalità artistiche più importanti del teatro di oggi, che conferma il suo legame col territorio marchigiano e la sua collaborazione con la Rete dopo il Così fan tutte dello scorso anno e prima ancora Nabucco e Madama ButterflyPier Luigi Pizzi. «Delle opere di Puccini – afferma il celebre regista – Turandot è quella con cui mi sono maggiormente confrontato e sempre con maggior convinzione ogni volta. Questa che sta nascendo non avrà pause fra un atto e l’altro e finirà con la morte di Liù come decise Toscanini alla prima esecuzione alla Scala di Milano. Massima concentrazione quindi sul potere trascinante della musica!». La messa in scena è un riadattamento della Rete Lirica in coproduzione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi dello storico allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio.

La stagione della Fondazione Rete Lirica delle Marche proseguirà con Carmen di Georges Bizet, uno dei titoli più rappresentati nei teatri di tutto il mondo, firmata dal regista Paul-Émile Fourny frutto di una coproduzione internazionale tra la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e l’Opéra-Théâtre de Metz Métropole e quindi la Rete Lirica delle Marche. Sul podio, per una delle opere più femminili che ci siano, la giovane e affermata Beatrice Venezi, toscana trentenne, celebre per aver scelto di farsi chiamare al maschile “direttore” e non “direttrice” e per non indossare sul podio il frac ma elegantissimi abiti da sera che ne esaltano la femminilità. Carmen sarà in scena al Teatro della Fortuna di Fano sabato 25 gennaio 2020 (anteprima giovedì 23 gennaio) per poi proseguire ad Ascoli il primo febbraio (anteprima il 30 gennaio) e Fermo l’8 febbraio (anteprima il 6 febbraio).

Terzo ed ultimo titolo sarà una delle più amate opere del Marchigiano più famoso del mondo: L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini.

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