Fermo 27 novembre.-Una settimana di cibo, fashion e attrattive turistiche rigorosamente “Made in Marche”, la regione segnalata come “imperdibile” dalla guida Lonely Planet, per conquistare in terra canadese l’interesse e l’attenzione di influenti interlocutori.
Un intenso programma di incontri ed eventi ufficiali ha scandito la presenza del festival “Tipicità” di Fermo, in Canada in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo ( 18-24 novembre), il format varato dal Ministero degli Esteri per valorizzare il “vivere all’italiana”.
Dopo le felici esperienze in Russia, negli Emirati Arabi, a Tirana e New York, Tipicità è stata invitata dall’Ambasciata italiana di Ottawa e dal Consolato Generale italiano di Montréal.
Serena d’Alesio, Gianmarco Di Girolami e Barbara Settembri, chef selezionati dall’Accademia di Tipicità coordinata da Luca Facchini, hanno realizzato percorsi gustativi in grado di valorizzare tutto il territorio, con un intrigante viaggio dai Monti Azzurri del Leopardi fino al blu dell’Adriatico.
Per l’Ambasciatore Claudio Taffuri: “si è rivelata una scelta vincente la collaborazione con Tipicità che ha portato dalle Marche in Canada i valori ed i sapori di una regione forse ancora poco conosciuta, ma culla di grandi tradizioni agroalimentari ed industriali. Oltre ad aver fatto apprezzare al pubblico canadese le doti dei suoi quattro ottimi chef, Tipicità ha scelto di essere accompagnata nella sua missione da alcuni imprenditori della Regione, svolgendo promozione anche per altre eccellenze del Made in Italy legate a prodotti di lusso e di nicchia.”
Protagonista della missione, che ha raccolto grande apprezzamento, anche un nutrito gruppo di imprenditori rappresentativi di food, fashion e turismo. In programma a Montreal, oltre alla serata ufficiale svolta presso il prestigioso ITHC, incontri qualificati con ICE_ITA, Camera di Commercio italiana in Canada, nonché workshop ed attività relazionali per promuovere il “Marche Style”.
Silvia Costantini, Console Generale d’Italia a Montréal, ha sottolineato come il “fare squadra all’italiana si è dimostrata ancora una volta l’arma vincente! Qui a Montréal, con la delegazione marchigiana abbiamo intessuto una serie di rapporti destinati a consolidare le eccellenti performance di questi giorni. C’è una grande voglia di italianità in Canada, per cui sono fondamentali le iniziative che, come la Taste Marche Experience, riescono a presentare le nostre eccellenze in una formula unica. Stiamo lavorando per dare un seguito alle relazioni avviate, già in occasione di Tipicità 2020”.
A rappresentare il territorio marchigiano Alessio Terrenzi, sindaco di Sant’Elpidio a Mare, insieme ad Angelo Serri, direttore di Tipicità, che ha rimarcato “le notevoli opportunità per il Marche Style e per collaborazioni nel mondo della formazione”. Infatti, al centro della missione canadese è stata anche la formazione, rappresentata da Gianni Sagratini, direttore del corso di laura in Scienze Gastronomiche dell’Università di Camerino, insieme ai rappresentanti dell’Istituto superiore turistico-alberghiero “Carlo Urbani”, Roberto Vespasiani e Mario Andrenacci.
Di grande interesse anche la serata realizzata con Alma, l’associazione dei marchigiani, considerato che nella sola Montréal vivono oltre 350.000 italiani e che c’è grande interesse per tutto ciò che rappresenta l’Italian style.
Elemento baricentrico della missione il cibo di alta gamma: tartufo, zafferano, formaggi e salumi, vini a denominazione, maccheroncini di Campofilone e mela rosa, solo per citare alcune delle prelibatezze presentate dagli chef, coadiuvati da Francesco Sabbatini Rossetti con il suo olio biologico di alta qualità. A rappresentare il fashion, i cappelli di Attilio Sorbatti, le calzature da equitazione e di alta gamma di Alberto Fasciani e le scarpe in canapa di Risorse Future.
Tutti prodotti d’eccellenza arrivati dalle Marche con la consulenza di OTS, leader delle spedizioni internazionali con base marchigiana, ma con un importante ufficio a Montréal. L’eco design ed il packaging sono stati curati dallo scatolificio di Stefania Di Battista.