Urbino in Musica, tutti gli spettacoli in cartellone

Urbino 6 dicembre.- Il Teatro Sanzio di Urbino torna a ospitare da dicembre ad aprile Urbino in Musica, sesta edizione della stagione musicale promossa dal Comune e dall’AMAT con il contributo di Regione Marche e Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, che accresce la composita e ricca proposta culturale della città con appuntamenti per un pubblico ampio e diversificato per un’esperienza a 360° nell’universo musicale.

 

L’inaugurazione è affidata il 23 dicembre al festoso Concerto di Natale con l’Ensemble Vocale Santa Cecilia diretto dal M° Gianfranco Bonaventura, la Junior Band Settesuoni e l’Orchestra di Strumenti a fiato di Urbino diretta dal M° Michele Mangani.

Il 1 gennaio si torna a salutare il nuovo anno al Sanzio con il tradizionale Concerto di Capodanno dal titolo Film music con l’Orchestra di Strumenti a Fiato di Urbino diretta da Michele Mangani che per l’occasione accompagna la voce solista di Lykke Anholm. Il Concerto propone celebri brani da film amati come, tra gli latri, Il gattopardo, Il mago di Oz, Colazione da Tiffany, Cenerentola, My Fair lady.

Le magiche atmosfere dei canti gospel accompagnano le feste di inizio anno donando al pubblico un’esperienza autentica e unica in un’atmosfera di grande gioia. Il 4 gennaio giunge al Sanzio Gospel Voices Family, un gruppo nato nel 2018 e conosciuto per le sue numerose collaborazioni con artisti di black music di fama internazionale. Assieme ad un gruppo di talentuosi cantanti di origine afroamericana e africana, l’ensemble propone un repertorio di brani classici e moderni donando al pubblico un’esperienza autentica e unica.

Il 23 gennaio l’appuntamento è con Napolide, un viaggio attraverso le bellezze e le contraddizioni di un posto unico al mondo, Napoli, un racconto in musica che trae spunto dall’omonimo libro di Erri de Luca e interpretato da Iaia Forte che dà voce ai testi dello scrittore napoletano. Le musiche sono affidate agli Ánema che partendo dai grandi capolavori della musica napoletana ce le riconsegneranno in una veste inedita.

L’elisir d’amore, melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano, rivive il 15 febbraio nell’interpretazione dell’Orchestra Raffaello diretta dal M° Daniele Rossi con il Coro I cantori della città futura diretto dal M° Stefano Bartolucci. La storia ruota attorno alle vicende dell’umile contadino Nemorino, innamorato di Adina e incapace di dichiararsi. L’equilibrio viene bruscamente interrotto con l’arrivo di Dulcamara (il ciarlatano di Donizetti), che – fingendosi un dottore – vende a Nemorino un fantomatico elisir d’amore.

Jevgēnijs Čepoveckis vincitore del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” edizione 2019, è il protagonista il 17 marzo con la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana del concerto Nuovi Talenti – Beethoven 250 realizzato in collaborazione con Associazione Antiqua Marca Firmana e Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo che prevede l’esecuzione della Sinfonia n. 1 in do magg., op. 21 e del Concerto per violino e orchestra in re magg., op. 61 del compositore tedesco per celebrare i 250 anni dalla sua nascita.

La conclusione di Urbino in Musica il 4 aprile è con Gabriele Coen Quintet in Leonard Bernstein Tribute. Nel centenario della nascita di Leonard Bernstein, uno dei più grandi musicisti del Novecento, il quintetto di Gabriele Coen – sassofonista, clarinettista e compositore romano in scena con Benny Penazzi al violoncello, Alessandro Gwis al pianoforte, Danilo Gallo al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria – presenta, grazie agli arrangiamenti di Andrea Avena, un originalissimo omaggio al grande compositore, pianista, direttore d’orchestra e didatta. Dalle canzoni più note di West Side Story (1957), tra cui Maria, Tonight e Somewhere, fino alla produzione meno nota di ispirazione ebraica, Ilana the Dreamer, Yigdal e Chichester Psalms. Il rispetto e l’ammirazione per la musica di Leonard Bernstein si coniuga con il linguaggio dell’improvvisazione e del jazz in un incontro inedito che vuole far riscoprire la bellezza di queste immortali composizioni.

 

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