Natale nelle Marche, a tavola vince la tradizione

Sulla tavola dei marchigiani impazza la tradizione. Da ricercare, se non si è a casa, al ristorante o all’agriturismo. Prenotazioni chiuse fin dai primi giorni di dicembre per gli agriturismi marchigiani di Terranostra, l’associazione che riunisce le attività legate alla Fondazione Campagna Amica. Dal nord al sud della regione, coperti esauriti sia per la cena di magro della Vigilia che per il gran pranzo di Natale. Nei menu, il meglio della tradizione marchigiana come i cappelletti fatti a mano in brodo di cappone, i cannelloni al ragù e il lesso con la salsa verde. Il tutto in un clima davvero tradizionale con i cuochi contadini, diretti discendenti delle vergare, a conoscere i prodotti e saperli interpretare nel piatto e in un ambiente davvero famigliare. Terminate anche le camere. Nelle Marche ci sono oltre un migliaio di agriturismi e quasi il 90% offre anche ospitalità con oltre 12mila posti letto e circa 500 piazzole di sosta per camperisti. Più del 41% delle attività è gestita da una donna.

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