Valle Castellana verso le Marche, il voto si avvicina

Ascoli Piceno 15 febbraio.- Si avvicina il voto per il referendum che potrebbe decidere il passaggio del comune di Valle Castellana – un vasto territorio montano confinante con Ascoli ed Acquasanta – dall’Abruzzo alle Marche. Oggi il Comitao per il Si ha tenuto un comizio molto partecipato in un ristorante della frazione di Villafranca. Presenti il sindaco del paese Camillo D’Angelo, il consigliere Giulio Giovannini, l’avvocato Achille Bonfigli ed esponenti del Comitato promotore. Con loro anche il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti (Fratelli d’Italia) e il consigliere di minoranza Francesco Ameli, del Pd. Gli amministratori locali, a cominciare dal primo cittadino hanno tenuto a precisare che l’iniziativa del referendum – in calendario l’8 marzo- non vuole avere connotati politici o di parte, ma deve essere uno strumento in grado di favorire l’interesse dei residenti di Valle Castellana. Questo è un paese con tante frazioni che da sempre gravitano come servizi e lavoro sulla città di Ascoli e sul Piceno, e secondo i promotori del voto invece è quasi ignorato da Teramo, molto più distante del capoluogo marchigiano. Da qui il progetto della consultazione popolare, che dovrà comunque avere il via libera della maggioranza degli aventi diritto. Compresi quelli che vivono all’estero. Solo dopo, in caso di vittoria il Ministero dovrà proporre al Parlamento una legge per modificare i confini amministrativi delle regioni interessate ( come accaduto per il Nord delle Marche, con il distacco dei paesi di 7 comuni verso la Romagna).

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