Ascoli Piceno 3 marzo.- In frenata il numero dei nuovi contagiati da coronavirus in Italia. Mentre domenica scorsa, 1 marzo l’incremento dei malati era stato del 50%, lunedi si è fermato al 16%, con 258 casi in più. Di questi poi ,il 50 per cento è asintomatico (o con sintemi lievi) e in isolamento domiciliare, il 40% è ricoverato con sintomi e solo il 10% in terapia intensiva. E 149 pazienti sono guariti. Un dato che il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ritiene confortante. Lo riporta il Corriere della Sera. Ovviamente l’emergenza non è finita. E sempre in Italia il numero dei malati da polmonite virale è salito a 1835 e quello dei morti a 52. Ma evidentemente le misure di contenimento draconiane adottate dal Governo per le zone rosse e per le regioni del Nord, oltre l’efficace risposta del sistema sanitario pubblico – uno dei migliori del mondo – ha ottenuto dei risultati.
Nelle Marche la situazione vede 61 casi di positivi ( dei quasi 55 nel Pesarese) . Dopo quello di ieri, oggi c’è stato il secondo morto, sempre nel nord della regione. Si tratta di un uomo di 60 anni con patologie pregresse.
Da ricordare che secondo tutti gli esperti, questa nuova forma di virus ha una velocità di propagazione alta, ma una letalità molto bassa ( 1%). Quindi prevenzione, igiene e se necessario un isolamento di una o due settimane, possono fare molto più delle cure sanitarie.
Una curiosità infine. Ieri sera in un programma di Rete 4 condotto da Barbara Palombelli, è stato mostrato un servizio televisivo di un minuto , del 1970 sull’influenza stagionale di quell’anno, causata da un virus arrivato dall’Asia. Si parlava in maniera per nulla allarmata, quasi fosse un argomento di costume, di alcuni milioni di persone a letto e di 5 mila morti. Non sarà che adesso stiamo esagerando con questo panico da Covid-19 ?