Da Ministero Lavoro attesi 33 milioni per cassa in deroga

Ancona 24 marzo.- Ammontano per ora a 33,1 milioni di euro le risorse assegnate alla Regione Marche dal Ministero del Lavoro per la cassa integrazione in deroga per i datori di lavoro ed i lavoratori che non possono ricorrere alla tutela ordinaria in seguito all’emergenza generata dal Covid 19. Ora si aspetta l’approvazione degli ultimi atti necessari del Ministero e dell’Inps per poter procedere alla raccolta delle domande.

“Si tratta – spiega l’assessore regionale al lavoro, Loretta Bravi – della ripartizione di una prima tranche del totale delle risorse a disposizione. Alle Marche spettano in questa prima battuta 33,1 milioni , ai quali si dovrebbero aggiungere, con un secondo riparto e se i criteri adottati finora per la ripartizione verranno confermati, oltre 50 milioni di euro. A questi si affiancheranno inoltre i 27,2 milioni di euro dei fondi residui degli ammortizzatori in deroga frutto della gestione degli anni pregressi da parte della nostra Regione di cui aspettiamo lo sblocco da parte del Ministro Catalfo.”

Secondo l’assessore regionale, “le risorse necessarie per sostenere i lavoratori ed i loro datori in questo drammatico momento non mancano. Nel complesso, sulla base di stime prudenziali , dovremmo arrivare ad oltre 100 milioni di euro per circa 67 mila persone non coperte da ammortizzatori sociali. ” Ora bisogna però attendere “il completamento degli iter necessari per distribuire queste risorse sul territorio”.

Le domande per la Cassa Integrazione in deroga potranno essere presentate non appena saranno pubblicati il decreto interministeriale di ripartizione tra le Regioni e la circolare dell’Inps per le procedure attuative. Prima di questi atti non è possibile caricare le domande sul Sistema regionale Co Marche.  Senza questi provvedimenti infatti le misure previste nel decreto Cura Italia non possono partire.

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