Cna Picena : “Regione rafforzi le garanzie Confidi per sostenere le imprese”

Ascoli Piceno 2 aprile.- La Regione Marche deve potenziare il Confidi per supportare le imprese in questa nuova fase critica conseguente all’emergenza coronavirus , ed aiutarle a rilanciare le loro attività. E’ l’appello che lancia Cna Picena, che sta organizzando diverse iniziative per sostenere le pmi artigiane, a cominciare da uno sportello dedicato alle informazioni sul Covid19 e alle regolamentazioni collegate.

Dopo l’emergenza sanitaria e sociale – dice il direttore provinciale Francesco Balloni ( nella foto) – la sfida sarà tutta economica e occupazione. Nel Piceno in particolare, la differenza fra ripartenza o recessione profonda sarà data proprio dalle piccole e micro imprese, che andranno sostenute fortemente sia per quanto riguarda gli sgravi fiscali, sia per la loro liquidità e, soprattutto, per la loro capacità di accesso al credito. Il ruolo di guida – prosegue Balloni – di un’associazione come la Cna e di Uni.Co lo strumento del nostro sistema, ovvero il confidi regionale di garanzia per le Pmi, saranno fondamentali e quindi in primis rafforzati e dotati di ulteriori strumenti capaci di contribuire al sostegno del reddito e dell’occupazione”.

Il sistema bancario  dopo la fase dell’emersione dei crediti deteriorati, è comunque costretto a fare i conti con norme molto stringenti e pertanto fa fatica a dedicare la giusta attenzione a un tessuto di micro e piccole imprese. Al contempo, sono proprio loro che hanno oggi più bisogno di liquidità, attraverso un servizio la cui erogazione da parte delle banche non può essere strettamente subordinata alla marginalità economica. Proprio per far fronte a questa criticità la Regione Marche con delibera numero 1125 del 2014 aderì  alla limitazione del Fondo centrale di garanzia, relativamente alle operazioni di controgaranzia, laddove queste non superino l’importo massimo di 150mila Euro.

“Dopo gli anni bui della crisi globale e della furia del terremoto – aggiunge Luigi Passaretti, presidente della Cna di Ascoli Piceno – nella seconda metà del 2018 e nel 2019, le micro e piccole imprese del nostro territorio sono riuscite a incrementare un po’ sia il fatturato che gli investimenti. Ma, malgrado ciò hanno continuato a ricevere un flusso minore di liquidità da parte del sistema bancario. Per i piccoli le nostre controgaranzie sono quindi di vitale importanza”.

Cna Ascoli, grazie ai dati elaborati dal Centro studi della Cna regionale, stima che nel biennio 2018-2019, l’incremento di investimenti da parte della piccola e media impresa Picena è stato compreso fra il 3 e il 5 per cento. Il sistema bancario, invece, ha erogato finanziamenti alle micro imprese in ragione di un 7 per cento in meno rispetto al biennio precedente. Uni.Co, il confidi del sistema Cna, ha invece aumentato del 10 per cento il volume delle garanzie erogate. “Questo vuol dire – spiega il direttore Cna, Balloni – che la quasi totalità di quello che sono riuscite a fare le imprese, in termini di crescita di fatturato e di investimenti per innovare linee di produzione e prodotti, è stato possibile grazie alle garanzie fornite dagli strumenti a disposizione del sistema associativo di cui fa parte la Cna”.

Per l’associazione degli artigiani, è fondamentale che la Regione Marche mantenga e, laddove possibile, potenzi l’azione del Confidi. Con tre obiettivi fondamentali che grazie  al Confidi, possono beneficiare in termini di rappresentanza nei confronti del sistema bancario e finanziario, contenimento dei costi del credito, consulenza e assistenza finanziaria.

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