Amandola (Fermo) 7 maggio.- Paura ad Amandola e dintorni. Sono ormai giorni che si ripetono quotidianamente scosse di terremoto di intensità diversa, tutte con epicentro a pochi chilometri dalla cittadina montana dei Sibillini. La più forte è stata quella da 3,6 gradi di magnitudo Richter che ha fatto tremare tutto il centrosud delle Marche, alle 4 del mattino di martedi 5 maggio. Ma già oggi, giovedi 7 la stessa zona ne ha fatte registrate altre 3, in rapida successione. Quella che molti hanno avvertito, trovandosi in strada, sui sentieri e non solo nelle abitazioni o negli uffici, è stata la scossa da 3,3 gradi avvenuta alle 12,31. Ma altre tre ci sono state anche alle 12, 23 ( 2 gradi) e alle 14,15 ( 2,3). Tutti movimenti, compresi quelle dei giorni scorsi, accomunati da una localizzazione degli epicentri a 25-26 km ad nord ovest di Ascoli, e con profondità molto superficiali, non oltre i 10 km dalla superficie. Questo almeno secondo l’Emsc che ha base in Svizzera e pubblica i dati di tutti gli eventi sismici principali del mondo, in tempo reale.
A questo punto c’è da chiedersi : cosa sta accadendo ad Amandola ? Perchè questa nuova sequenza di scosse così ravvicinate avvenute tutte nella stessa area ? E’ un caso che siano avvenute nella zona in questione o si sono rimesse in moto delle faglie nell’Appennino centrale ? E per quale motivo ? Molti residenti della cittadina dei Sibillini, oggi alle 12,31 hanno udito distintamente un boato provenire dalle montagne, prima che la terra abbia cominciato a tremare. Perchè ? Siamo in presenza di fenomeni completamente naturali o c’è dell’altro ? C’è da augurarsi che non accada, ancora una volta qualcosa di preoccupante.
