Ascoli Piceno 8 maggio.- Lunedì 11 maggio si apre il click day che vedrà le imprese lottare per entrare in graduatoria nel bando “Impresa Sicura”, lo strumento per rimborsare le spese sostenute per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Un bando che, se ammette il 100% delle spese effettuate dalle aziende, con due limiti. Il primo riguarda il periodo coperto, solo dal 17 marzo alla data di invio della domanda di rimborso, il secondo l’esiguo plafond, pari a 50 milioni su base nazionale.
Confindustria Centro Adriatico critica il provvedimento del Governo “Visto lo sforzo che le aziende hanno fatto e faranno ancora probabilmente a lungo sotto il profilo della sicurezza – dichiara il Presidente Simone Mariani – auspichiamo che il Governo incrementi velocemente la dotazione per il bando sui DPI visto che 50 milioni a livello nazionale sono insufficienti a rispondere alle esigenze fino ad ora emerse e mappate da Confindustria. Un fabbisogno che dai dati raccolti nella nostra indagine, in caso di riapertura totale delle attività, supera i 365 milioni di mascherine al mese, di cui quasi 300 milioni di chirurgiche, oltre a 370 milioni di guanti monouso, praticamente introvabili, e quasi 40 milioni di lotti di disinfettante.” Gli industriali auspicano anche che sul fronte fiscale si elimini l’Irap, una tassa giudicata “odiosa”