Ancona 5 giugno.-Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione in Commissione della revisione del Testo Unico del turismo, un atto importante in un momento particolare come quello che stiamo attraversando. “ Lo afferma il consigliere regionale Boris Rapa, relatore di maggioranza della proposta.
“Questa proposta di legge – spiega Rapa – nasce dall’esigenza, segnalata anche dagli Enti locali, dalle imprese e dalle associazioni di categoria, di adeguare l’attuale normativa regionale contenuta nel “Testo Unico per il Turismo” (l.r. 9/2006) alle disposizioni introdotte a livello nazionale ed europeo e alle nuove tendenze del mercato turistico che, più di ogni altro settore, subisce mutamenti e spinte di rinnovamento dettate dalla domanda turistica nazionale ed internazionale. “
Il testo prevede la revisione delle funzioni regionali che vanno ad assorbire e precisare anche alcune funzioni amministrative prima svolte dalle Province e trasferite in esito alla legge regionale 3 aprile 2015, n.13 (Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative esercitate dalle Province).
Vengono ridefinite anche gli uffici di informazione e accoglienza turistica (IAT) che devono diventare, secondo il testo, spazi dinamici e animati, come vetrina delle eccellenze del territorio, come veri strumenti di marketing.
“Nell’ambito della regolamentazione delle strutture ricettive – sottolinea il consigliere Rapa- si adegua l’attuale testo di legge con le recenti direttive europee relative ai servizi e si tiene conto dell’evoluzione della domanda turistica degli ultimi anni. In particolare vengono considerati i processi innescati dalla sharing economy, la crescente domanda di qualità nei servizi offerti da parte dei turisti e le nuove forme di turismo che si stanno affacciando nel mercato come il “Garden Sharing”. Un elemento costante di revisione degli attuali articoli della legge è quello della semplificazione delle incombenze amministrative in capo ai titolari delle imprese turistiche eliminando alcune comunicazioni o agevolandole attraverso la previsione di piattaforme informatiche dedicate”.
La proposta varata dalla Commissione regionale amplia anche le forme dei B&B, istituendo le forme imprenditoriali, con possibilità di maggiori posti letto e si istituisce un codice di riconoscimento per contrastare l’abusivismo e garantire la qualità dell’offerta.