Ascoli Piceno 16 giugno.-L’arresto di Leopoldo Wick ha sconvolto tutta la provincia di Ascoli. Perchè l’infermiere 57enne accusato di avere responsabilità nella morte di otto anziani della Rsa di Offida, era molto conosciuto in tutto il territorio. Ad Ascoli, dove la famiglia di origine polacca era arrivata durante la Seconda guerra mondiale, ad Offida ovviamente dove lavorava e soprattutto a Grottammare dove viveva con la famiglia. Qui gli amici del paese, e in particolare quelli che lavorano al Comune – dove il padre dell’infermiere è stato dirigente dei Lavori Pubblici – sono rimasti increduli alla notizia dell’arresto. Lo stesso sindaco Enrico Piergallini ha detto che “se fosse tutto confermato, sarebbe spaventoso”.
Anche ad Offida pochi possono credere a quanto accaduto. E cioè che Wick possa aver favorito il decesso di otto anziani ospiti della Residenza sanitaria assistenziale del posto, e tentato anche di uccidere – scrivono Procura di Ascoli e carabinieri – altri quattro, tra il gennaio 2017 e il febbraio 2019. Tutto ciò somministrando dosi tossiche di farmaci e sostanze, come la promazina e l’insulina ( ai pazienti non diabetici). Il primo cittadino di Offida, Luigi Massa parla di “notizia sconvolgente”, ma difende la struttura sanitaria dove operano “professionisti di grande qualità”.
Naturalmente l’infermiere accusato di otto omicidi e quattro tentati omicidi, si proclama innocente. E il suo legale dichiara : “Non esiste alcun movente. E il mio assistito, durante la fase delle indagini ha sempre collaborato con gli inquirenti”.
Intanto però l’Area Vasta 5 dell’Asur ha sospeso Wick dal servizio – da indagato era stato solo trasferito in altra sede- così come l’Ordine degli Infermieri di Ascoli.