Macerata 5 luglio.- Bocciato in Commissione Bilancio alla Camera dei Depuati il “pacchetto” ricostruzione post-sisma. Gli emendamenti al Decreto Rilancio prevedevano diverse misure tra le quali la proroga dello stato di emergenza oltre il 31 dicembre 2020, la stabilizzazione del personale degli uffici e incentivi ai tecnici che lavorano sul campo. Critiche sono arrivate da molti sindaci del cratere sismico marchigiano, tra i quali quello di Camerino, Sandro Sborgia e di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci : “Se al governo non interessa ricostruire, ce lo dica chiaramente”.
La bocciatura ha rinfocolato anche le polemiche elettorali sul territorio, con il senatore Francesco Battistoni, commissario di Forza Italia, che non ha perso l’occasione per attaccare l’attuale presidente dell’Anci Marche, nonchè candidato presidente della Regione per il centrosinistra, Maurizio Mangialardi : “”PD e M5S bocciano pacchetto ricostruzione terremoto alla Camera. Mangialardi che dice stavolta? Anziché correre dietro ai partiti di tutto l’arco costituzionale per tentare improbabili accordi – sostiene Battistoni – e far credere agli amministratori marchigiani che sia il migliore presidente Anci della storia d’Italia, a fare passerelle sui luoghi terremotati per fare campagna elettorale, dovrebbe spiegare ai marchigiani perché il suo partito politico, insieme a quello che sta cortegiando per fare l’accordo alle regionali, ha bocciato il testo “.
Uno stallo sulla questione che interessa 87 comuni marchigiani, che fa dire anche al Presidente Luca Ceriscioli, a margine dell’ennesimo incontro con Legnini, che “la ricostruzione resta una ferita aperta”