Offida (Ascoli Piceno ) 16 luglio.- Si chiama “Italy World” ed è il progetto lanciato da un giovane imprenditore ascolano in Asia. Ramon Addazi , insieme ad altri partner aprirà uno showroom per le piccole imprese italiane a Singapore, supportandole anche nelle attività di approccio al mercato locale ed asiatico e allo sviluppo di programmi sia online che offline.
L’iniziativa, che vuole anche essere la realizzazione di un hub per le pmi marchigiane nella città-stato a sud della Cina ( 6 milioni di abitanti), è stata presentata oggi nel corso di un webinar sulle opportunità per le aziende in tutta l’area dell’Asean, organizzato da Fideas di Offida. “Faccio la spola tra Ascoli e Singapore da 4 anni – ha detto Addazi – e vi posso dire che per le pmi vi sono rilevanti possibilità di business, soprattutto nel settore dei beni di lusso e dell’agroalimentare. Un mercato vergine e che per il Made in Italy – molto apprezzato sul posto non ha competitors. ”
Singapore, piazza finanziaria importantissima ma soprattutto secondo paese al mondo per libertà economica ( Pil +5,7%) , può offrire spazio alle piccole aziende sia come mercato diretto che come base, polo logistico per la penetrazione commerciale in Cina, India, Sudest asiatico ed anche Australia.
Il problema più rilevante è quello degli alti costi di avvio dei progetti e della formazione del personale in loco. Per questo occorre costruire reti e network nella città portuale, in grado di facilitare la condivisione e lo sviluppo dei programmi di vendita ma anche di investimento.
Ma a questo proposito molto significativo è il Patto per l’export promosso dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, e in particolare l’ampliamento delle delle misure finanziarie di sostegno messe in campo dalla Simest : “Le dotazioni finanziarie per i progetti di internazionalizzazione sono state molto potenziate dal Governo – ha ricordato Giuliano Bartolomei, presidente di Fideas nel corso del webinar. In totale 7 misure agevolative che prevedono tra l’altro l’erogazione di mutui a tassi molto bassi- inferiori allo 0,1% , l’assenza di garanzie per tutto il 2020, l’aumento fino al 50% dei contributi a fondo perduto fino ad 1 milione di euro di capitale”.
Insomma importanti opportunità da cogliere per le nostre pmi , che non riescono più a crescere sul mercato interno – non solo per il Covid..- e che sono state ricordate anche da Catia Orlandi, project manager del Ministero degli Esteri, e dal Segretario generale della Camera di commercio italiana a Singapore, Giacomo Marabiso (in collegamento della città asiatica): “Singapore importa il 90% del cibo necessario ai suoi abitanti – ha spiegato quest’ultimo – e quindi per il food italiano possono esserci enormi potenzialità di affari.” Il convegno era stato introdotto da Alessio Gambino, membro del’Associazione Vicina.E’ intervenuto ai lavori anche Marco Iacuitto, segretario generale della Camera di commercio belgo-italiana.