Cartoceto (Pu) 24 luglio.- Fuggiti da una Comunità di accoglienza di Cartoceto, nel Pesarese, sette tunisini che erano in quarantena per il Covid. Quattro di loro erano stati sottoposti al tampone mentre tre erano risultati negativi. La cooperativa sociale che gestisce la struttura ha commentato l’episodio affermando che non poteva bloccare gli extracomunitari che si sono allontanati, avvertendoli però delle conseguenze alle quali andavano incontro. Della vicenda è stata informata la Prefettura di Pesaro.
Protestano per l’episodio sia il sindaco di Cartoceto, Enrico Rossi che il Segretario regionale della Lega, il deputato Riccaro Augusto Marchetti. Quest’ultimo ha già annunciato un interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno per chiedere spiegazioni : “Le difficoltà gestionali dell’associazione che si occupa dell’accoglienza dei migranti a Cartoceto sono ben note da tempo – dichiarano in una nota Marchetti e Rossi . La struttura è del tutto inadeguata per consentire una convivenza promiscua di donne con figli e soggetti adulti maschi, soprattutto da un punto di vista igienico-sanitario. È di un anno fa l’episodio del prelevamento dal centro di accoglienza di Cartoceto di una mamma con tre figli, presi poi in carico dal Comune e portati in una struttura educativa per minori. Le amministrazioni locali – aggiungono i due esponenti della destra – non possono certo farsi carico di sostenere forti spese che dovrebbe essere lo Stato a garantire. In un momento come questo poi – proseguono Marchetti e Rossi – gli italiani che per mesi hanno osservato diligentemente il regime di quarantena per limitare la pandemia da Covid-19, meritano rispetto : ora la loro incolumità è messa a repentaglio dagli immigrati che arrivano clandestinamente nel nostro Paese e non seguono i protocolli imposti dalla legge.”