Camerino 25 luglio.- Quasi due milioni di euro raccolti in Canada dalla Croce Rossa e dal Governo , insieme al Congresso nazionale degli italo-canadesi per aiutare Camerino in difficoltà per le conseguenze del sisma del 2016. Ora quel grande gesto di solidarietà si è trasformato in realtà, con la consegna di due palazzine con 43 posti letto per gli studenti dell’Università.
Una giornata di festa e di commozione non solo per l’ateneo e i suoi ragazzi, che tornano ad avere una speranza di studio e di futuro migliore, ma per tutta la comunità cittadina e il territorio maceratese. “Noi li volevamo qui i nostri studenti – ha detto Claudio Pettinari, Rettore di Unicam durante la cerimonia al Campus universitario – e abbiamo fatto di tutto per averli ancora qui, e non collegati a distanza. Ringrazio , insieme all’ex Rettore Flavio Corradini, la Croce Rossa e gli amici canadesi per il loro sostegno concreto, segno di fratellanza e vicinanza umana senza confini”.
All’incontro hanno partecipato, insieme alle autorità locali tra le quali l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, la consigliera dell’Ambasciata del Canada in Italia, Anna Kapellas e il Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, che è il responsabile internazionale della Mezzaluna Rossa (192 Paesi aderenti) : “Oggi è un giorno di festa – ha detto Rocca – ma deve essere anche un momento per ricordare quei tragici fatti del 2016, che tanta sofferenza e dolore hanno provocato nelle popolazioni marchigiane. La Croce Rossa fin da subito si è rimboccata le maniche sia con i suo volontari nei luoghi colpiti, che soprattutto dopo per raccogliere quei fondi necessari per ricostruire edifici e borghi. Gli appartamenti per gli studenti di Camerino ne sono un esempio, insieme ad un totale di 14 opere che noi ci siamo impegnati a realizzare in tutto il CentroItalia. ”
Tutti hanno ringraziato per il suo impegno Barbara Contini (presente alla cerimonia), ex senatrice, vicesegretario della Croce Rossa e funzionaria esperta di negoziazioni internazionali. Sono seguiti gli interventi via web di rappresentanti istituzionali e associativi in Canada, e poi la visita ai nuovi edifici.
