Ascoli Piceno 10 agosto.- “Il decreto agosto, nella forma approvata “salvo intese”, prevede sgravi contributivi del 30% per i dipendenti delle aziende, per chi assume o stabilizza un precario. Una misura importantissima ma che tuttavia sarà valida in Abruzzo ma non nel nostro territorio che pure è stato colpito dal sisma e individuato come area di crisi complessa”.
A dichiararlo è Guido Castelli, responsabile nazionale per le autonomie locali di Fratelli d’Italia e candidato nel collegio di Ascoli Piceno per le elezioni regionali delle Marche di fine settembre. “È uno schiaffo al Piceno da parte del Partito Democratico che guida il Governo nazionale e la Regione- sostiene Castelli-. Se la norma non dovesse essere cambiata, centinaia di imprese potrebbero trasferirsi nella provincia di Teramo e compromettere irrimediabilmente sia il nostro tessuto industriale che il nostro patrimonio demografico”.
Il responsabile nazionale per le autonomie locali di FdI fa notare, inoltre, come in altre circostanze siano state estese all’area interna del cratere del sisma delle misure incentivanti riservate al sud. “In particolare è successo con il provvedimento “Resto al Sud”-spiega Castelli-. Si tratta di finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria giovanile estesi anche all’interno del cratere, ridenominati nel nostro caso “Resto Qui”. Non è quindi illogico pensare di estendere alle nostre aree una misura meridionale. Dobbiamo mobilitarci contro questa clamorosa ingiustizia. Nel caso non riuscissimo ad inserire i nostri territori in crisi nell’ambito di quelli ammessi al beneficio dello sgravio contributivo rischieremmo un ulteriore emorragia demografica. I giovani si spostano dove c’è lavoro. Anche per questo dobbiamo chiedere al Governo una modifica al decreto”.