Ancona 14 agosto.- La Regione Marche ha incrementato di 6,1 milioni di euro i fondi PSR (Programma di sviluppo rurale) destinati agli investimenti nelle aziende agricole dell’area del cratere sismico. Le imprese che hanno richiesto contributi con il bando del 2018 hanno ora a disposizione 29,1 milioni di euro complessivi.
Il grande numero di richieste pervenute ha reso necessario, in questi anni, diversi aumenti di risorse per soddisfare il maggior numero possibile di domande.
Il grande numero di richieste pervenute ha reso necessario, in questi anni, diversi aumenti di risorse per soddisfare il maggior numero possibile di domande.
“Abbiamo fatto dell’Agricoltura uno dei fiori all’occhiello della nostra Regione – commenta la Vicepresidente della Regione Marche Anna Casini – 4 gravi terremoti e una pandemia erano impossibile da pronosticare all’inizio della legislatura, ma proprio perché siamo convinti che il futuro delle Marche parta dalla terra, abbiamo aumentato la dotazione di investimenti del PSR: un ulteriore sostegno per le aree terremotate e per le aziende che hanno subito perdite a causa del Covid19″.
A seguito dell’emergenza Covid-19, il fondo è stato rifinanziato per consentire lo scorrimento delle graduatorie. L’obiettivo è quello di rilanciare l’area terremotata che sta subendo anche gli effetti economici negativi della pandemia. Tra gli investimenti consentiti dal bando, figurano quelli per ripristinare il potenziale produttivo; promuovere la commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari (tramite punti vendita aziendali ed extra aziendali); impianti aziendali per la produzione di energia da fonti rinnovabili; opere di miglioramento fondiario; macchine e attrezzature agricole tecnologicamente avanzate; acquisti di terreni nell’ambito del “pacchetto giovani” (primo insediamento in agricoltura).