San Benedetto del Tronto (Ap) 18 agosto.- Dopo il botta e risposta tra Regione Marche e associazioni ambientaliste, sulla vicenda controversa della possibilità di scarico del percolato industriale nella rete fognaria territoriale, interviene il consigliere regionale del Movimento 5Stelle Peppino Giorgini. E lo fa da par suo, annunciando la presentazione di un ricorso al Tribunale amministrativo regionale. “
“Nell’ultimo consiglio regionale, quello del 30 luglio 2020, si sono viste cose non molto degne – afferma Giorgini- a cominciare da consiglieri di maggioranza che hanno presentato proposte di modifica delle leggi, con PAA (proposte atto amministrativo), che mai si erano visto nella storia regionale marchigiana .
Oltre alla proposta che riguardava la modifica del Piano regionale di edilizia residenziale (D.G.R. N. 337 del 13 febbraio 2001), PAA n. 83, presentata dalla vicepresidente Casini, e quella che riguardava il recente Piano della Costa dove si prevedeva addirittura il cambio di destinazione d’uso degli immobili nella fascia di rispetto dei 100 metri, presentata da Minardi , ce n’era un’altra, la PAA n. 81, che prevedeva una modifica sostanziale al PTA (Piano Tutela delle Acque) riguardante gli scarichi in pubblica fognatura.
Nonostante la mia battaglia, prima del consiglio e in consiglio – aggiunge il consigliere sambenedettese- dove si è arrivati anche ad una sospensione della seduta di un’ora, l’atto purtroppo è passato, comunque con un solo voto di differenza, anche perché alcuni consiglieri della maggioranza non hanno votato. Lo stesso giorno ho mandato tutta la documentazione al mio avvocato che sta preparando un nutrito ricorso al TAR, a nome mio e a nome e per conto del Movimento 5 Stelle delle Marche, che con certezza assoluta verrà presentato ai primi di ottobre 2020.”
Per Giorgini con la modifica del Piano di tutela delle acque “si sono volute accontentare alcune precise lobby, nonostante la Commissione europea abbia già notificato un Parere Motivato alla Regione Marche proprio sugli scarichi urbani e la qualità dei corpi idrici. “