Ascoli Piceno 27 agosto.- Ormai a ridosso dell’avvio dell’anno scolastico sono crescenti le preoccupazioni per l’organizzazione dei trasporti a norma da parte di dirigenti scolastici, dei gestori del trasporto pubblico locale, dei servizi di trasporto scolastico e di amministratori comunali.
Sul tema, il direttore della Cna territoriale di Ascoli Piceno, Francesco Balloni ricorda: “Come Cna Marche avevamo già segnalato e richiesto in tal senso alla Regione Marche ad aprile scorso di permettere ai gestori nei vari bacini e comuni di avvalersi delle aziende private del settore. Si tratta di imprese private tutte regolarmente autorizzate al trasporto persone e tutte obbligate e rispettose dei protocolli di sicurezza delle norme di contrasto alla diffusione del Covid19”.
La Cna Fita Marche aveva infatti chiesto alla Regione Marche di ridiscutere il piano regionale per la mobilità con un coinvolgimento strategico e sociale (non quindi soldi per sussidi ma servizi) delle imprese private di trasporto persone da parte dei gestori del Trasporto Pubblico Locale, operativo grazie alle risorse pubbliche.
Prosegue Balloni: “Capiamo che ci sono vari livelli decisionali e molteplicità di aspetti, non ultimo quello degli appalti, ma la soluzione non sta nello spendere milioni di euro per comprare decine e decine di nuovi mezzi e nella chimera di nuove assunzioni che saranno tutte temporanee. Dare la facoltà di estendere l’attività a bus turistici ed Ncc da parte dei gestori degli appalti attuali è la soluzione, con molteplici garanzie e vantaggi. La gestione dei flussi di studenti – continua il direttore Cna- ordinata su più mezzi nel rispetto delle distanze all’interno di bus igienizzati, orari scolastici che non cambiano, imprese private che lavorano in attesa che tutto prima o poi ritorni alla normalità. Attenzione: parliamo di 65 imprese nella Marche con oltre 300 addetti. Senza lavoro non riuscirebbero più sopravvivere ”.
Nella nuova mobilità locale, secondo Cna Fita Marche, dovranno anche rientrare taxi ed Ncc (noleggio con conducente), in ginocchio per il blocco della circolazione delle persone. Un comparto nel comparto che vede 250 imprese presenti in regione con 400 addetti.