Ascoli Piceno 8 settembre.- Around Beethoven” inizia ufficialmente la sera di giovedì 10 settembre nell’auditorium “Emidio Neroni” della Fondazione Carisap. E’ la ventiquattresiama edizione del Festival internazionale di musica di Ascoli fondato da Michael Flaksman, il grande violoncellista scomparso l’anno scorso. Il capoluogo piceno, nonostante le difficoltà organizzative provocate dalla pandemia, ospita esecutori di fama internazionale e giovani talenti per un viaggio nella bellezza della musica all’apice della sua perfezione formale. Il filo conduttore del Festival è l’omaggio al grande compositore tedesco nato 250 anni fa.
La prof.ssa Emanuela Antolini, presidente dell’associazione culturale ascolipicenofestival, organizzatrice della rassegna in collaborazione con Regione Marche, Mibact, Comune di Ascoli Piceno, Amat e Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, annuncia che la maratona pianistica di giovani talenti, “Tutto Ludwig!”, che non si è potuta svolgere nel Chiostro di San Francesco a causa delle limitazioni anti Covid 19, si tiene regolarmente in un’altra location e con modalità del tutto nuove . Siccome il coronavirus fa sperimentare nuove vie, si tratta di una maratona pianistica a tappe, diluita in 4 giorni, dal 14 al 17 settembre, con miniconcerti pomeridiani e serali, alle 18 e alle 21. Location: l’auditorium “Emidio Neroni” da tanti anni casa della rassegna di musica classica, dove si svolgono anche i principali concerti del Festival. Affrontano i tasti ben 16 giovani pianisti, diplomati o studenti di consevatorio, provenienti da Ascoli, San Benedetto, Civitanova Marche, Porto Potenza Picena e Montorio al Vomano. I concerti saranno a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti .
“Around Beethoven” propone in questa edizione otto appuntamenti compresa l’anteprima del 28 agosto nel Giardino vescovile. “La grande musica classica, – afferma Emanuela Antolini – quella del classicismo più puro, della bellezza infinita ed immortale, quella che ci fa stare meglio anche rispetto ai problemi del coronavirus, è al centro del primo concerto di giovedì 10 settembre, ore 20,30, nell’auditorium Neroni: “A Mozart piace Bach”. Si esibisce il quintetto in residenza di ascolipicenofestival 2020, formato da maestri di altissimo livello, che hanno scelto Ascoli per dar vita ad una inedita esperienza”. Fanno parte del quintetto Filippo Mazzoli (flauto), Aylen Pritchin (violino) e Solenne Paidassi (violino), considerati tra i migliori in assoluto della nuova generazione di grandi musicisti, Vladimir Mendelssohn (viola), icona mondiale, e Roberto Trainini (violoncello). La stessa formazione si esibisce sabato in “Haydn sogna Mozart” per un altro viaggio nel classicismo. Venerdì 11, invece, il Festival lascia l’auditorium per una evento dove la pittura si fonde con la musica. Alle 18,30, nel Duomo di Ascoli, ingresso libero con le consuete prescrizioni anticontagio del luogo, c’è una conferenza concerto sul tema “ I Tesori della Cattedrale”. L’architetto Michele Picciolo, che sovraintende ai beni della Curia, i restauratori Rino Angelini, Daniela Lenzi e Dario Di Flavio, illustrano i restauri in corso e le scoperte nella cripta. E risuoneranno nella Cattedrale le note del magico violoncello di Roberto Trainini.
Domenica 13, alle ore 17, si torna nell’auditorium Neroni per “Beethoven ispira Tolstoj” con il duo Daniele Orlando (violino) e Stefania Cafaro (pianoforte), che eseguiranno la celeberrima “Sonata a Kreutzer”. Nella settimana successiva gli ultimi due appuntamenti. Venerdì 18, alle 20,30, “Verso il sublime”, con il recital di pianoforte del notissimo maestro Roberto Prosseda, pianista eclettico, divulgatore raffinato e volto televisivo. Un concerto che metterà in evidenza l’evoluzione stilistica del compositore di Bonn. Chiusura del Festival, domenica 20, ore 17, con il formidabile e “pazzo” quartetto di contrabbassi formato da Amerigo Bernardi, Alberto Bocini, Andrea Pighi e Antonio Sciancalepore: “Dai Classici ai classici del Rock”.