Ascoli Piceno 13 settembre.- Torna la scuola in presenza anche nelle Marche, dopo il periodo dell’incubo covid. Lunedi 14 saranno 200 mila i ragazzi degli istituti di ogni ordine e grado che riprenderanno le lezioni negli edifici del territorio. Troveranno in classe 22 mila docenti, di cui 5 mila insegnanti di sostegno, pronti a ricominciare un nuovo anno scolastico il più possibile in sicurezza. Ma i problemi da risolvere sono ancora molti, e in alcuni Comuni i pochi casi di positività al virus degli ultimi giorni hanno convinto i sindaci a rinviare l’apertura ( Offida, Roccafluvione).
Ad Ascoli inoltre già si segnalano casi di studenti che sono stati rimandati indietro perchè avevano qualche linea di febbre. E’ accaduto al liceo classico cittadino dove un ragazzo che doveva sostenere l’esame integrativo è stato fatto tornare a casa. E quello della misurazione della temperatura, da fare prima di arrivare a scuola sarà una delle questioni più delicate da affrontare soprattutto nei primi giorni.
Poi c’è il problema degli spazi adeguati, delle mascherine da far indossare negli spostamenti, dei referenti Covid in ogni scuola che devono essere ancora individuati e dell’impatto che il nuovo regime avrà sui trasporti scolastici in tutte le città e i paesi della regione ( capienza massima all’80%). Insomma, un anno scolastico molto complicato quello che va ad iniziare e che dirigenti scolastici e istituzioni locali dovranno saper gestire in maniera equilibrata per evitare nuovi stop.