Ascoli Piceno 23 settembre.- “Occorre tornare alla normalità nelle RSA del Piceno perché anziani ospiti di fatto, sono in isolamento con scarsissimo contatto con le famiglie. “ Lo sostiene la UIL Pensionati di Ascoli, che ricorda come proprio in questi giorni l’Istituto Superiore di Sanità ha deciso di dare il via libera alle visite dei parenti e alle attività di gruppo nelle Residenze sanitarie.
Per il sindacato “la situazione è ancora fortemente critica nel territorio provinciale piceno e anzi gli ultimi dati sul Covid non sono positivi. Bisogna però sbloccare lo stallo per favorire il ripristino di un normale rapporto tra familiari e pazienti. “
La UIL Pensionati si chiede : “Da chi dipendono le scelte? Dalle direzioni sanitarie RSA che applicano ancora regole ferree? Dalla Area Vasta dell’Asur ? Dalla Regione? Ci risulta – continua il sindacato – che in alcuni casi sono stati ripristinati incontri solo da qualche mese e di pochi minuti, mentre in altri le visite avvengono in luoghi sanificati, per un massimo di 15 minuti, con un solo parente, una volta a settimana, a distanza. Altri familiari hanno parlato di procedure telefoniche. “
Insomma un quadro ancora molto problematico che certamente va affrontato con urgenza. Che certamente riguarda molte centinaia di residenti e le loro famiglie. Per la UIL non si può andare avanti così, con “un lockdown senza fine” e quindi è necessario adottare subito delle soluzioni, cominciando magari con ingressi separati e altre procedure.