Pesaro 22 ottobre.- La WunderKammer Orchestra (WKO) presenta la sua prima stagione concertistica che si terrà a Pesaro da novembre 2020 a maggio 2021. “I Concerti della WunderKammer. Grande musica per pochi strumenti” è una rassegna di sei appuntamenti organizzata dall’omonima associazione, un progetto sostenuto dalla Regione Marche con il patrocinio del Comune e in collaborazione con AMAT .
Il progetto
“Un passaggio fondamentale, sia perché inserisce più eventi di elevato livello artistico nella cornice di una vera e propria stagione sia perché dimostra una raggiunta maturità organizzativa della WKO – spiega il presidente Stefano Gottin – ormai in grado di pensare, organizzare e comunicare una programmazione a medio termine”. Il risultato di un impegno gestionale e di programmazione assunto fin dalla nascita dell’Associazione, nel gennaio 2017, e del crescente apporto della compagine associativa che dagli otto soci fondatori sfiora oggi le centottanta unità, con una presenza capillare nella regione Marche ma altrettanto significativa su importanti piazze come Roma, Milano, Torino, Firenze, Venezia, Trieste e Modena.
I concerti pesaresi rappresentano punto di partenza, d’arrivo e di transito insieme. L’obiettivo dichiarato è replicarli su altre piazze, seguendo la vocazione divulgativa di WKO a valere su un ambito territoriale più esteso possibile e soprattutto sulle fasce di pubblico che hanno minor consuetudine con la musica d’arte.
La rassegna prevede sei appuntamenti che riflettono le molteplici anime dell’Associazione. “Il ‘fil rouge’ che unisce i concerti – racconta il direttore artistico di WKO, il compositore e pianista pesarese Paolo Marzocchi – deriva proprio dalla natura sfaccettata della WunderKammer stessa, ‘plurale’ per definizione: una camera delle meraviglie in cui poter scoprire cose inaspettate, sorprendenti e curiose. Ovviamente una parte importante è affidata all’ensemble, guidato come sempre dal suo direttore musicale, Carlo Tenan, che incornicia il programma con il concerto di apertura e quello di chiusura, entrambi dedicati a Beethoven, nel duecentocinquantesimo anniversario della nascita. In mezzo altri quattro eventi, ciascuno molto diverso, ma strettamente connesso all’idea che ha portato al progetto WunderKammer.”
Il programma
Di seguito il programma nel dettaglio. Si apre al Teatro Rossini, domenica 1° novembre alle 17:30, con “Beethoven in der WunderKammer” ovvero “Beethoven nella Stanza delle Meraviglie”. Un gioco di parole che unisce la presenza della WunderKammer Orchestra, che ingloba per l’occasione il Quartetto Mirus al completo (a gennaio protagonisti del terzo appuntamento in programma), e la trama di un concerto che celebra l’anniversario della nascita del genio di Bonn con pezzi di raro ascolto, o quasi sconosciuti, che ne svelano aspetti spesso ignorati. Una produzione con una marcata impronta della marchigiana città della musica: il solista al pianoforte è il pesarese Marco Vergini, il mezzosoprano Mara Gaudenzi, giovanissima ma già affermata, sta ultimando gli studi al Conservatorio Rossini mentre il compositore Mario Totaro, pesarese e docente al Conservatorio Rossini, è l’autore della cadenza commissionata da WKO per uno dei concerti beethoveniani. Sul podio Carlo Tenan, le trascrizioni per WKO sono di Paolo Marzocchi.
Sempre al Teatro Rossini, giovedì 10 dicembre alle 21:00, il concerto “Bruno de Simone 40” per celebrare uno dei cantanti-attori più apprezzati del mondo operistico internazionale. Più di uno i motivi che hanno indotto l’artista a scegliere Pesaro per festeggiare con un recital i suoi quarant’anni di carriera. Memorabili le sue interpretazioni al Rossini Opera Festival che gli sono valsi numerosi riconoscimenti, tra cui il Rossini d’Oro nel 2007. Da due anni è il docente di Atelier Belcanto, masterclass di canto lirico organizzata da WKO in città, a villa Pavarotti. Insieme al baritono napoletano il soprano Alessandra Rossi, che di de Simone è anche la moglie, e alcune loro giovani allievi di notevole caratura artistica (Federica Livi, soprano, Mara Gaudenzi, mezzosoprano, Dave Monaco, tenore). Al pianoforte una grande professionista, Mirca Rosciani.
Stessa sede, Teatro Rossini, per l’appuntamento di sabato 9 gennaio alle 17:30 con il Quartetto Mirus. Metà concerto puro e metà teatro musicale, la proposta di uno dei migliori quartetti italiani in circolazione (Federica Vignoni e Massimiliano Canneto, violini, Riccardo Savinelli, viola, Luca Bacelli, violoncello), con un programma diviso in due parti: un brano di Ravel e il melologo di fantascienza di Paolo Marzocchi “Mymosh, il Figlio di Se Stesso” per quartetto d’archi e voce recitante, da una favola filosofico cibernetica di Stanislaw Lem, l’autore di “Solaris”, con illustrazioni di Agnese Franchini e voce recitante di Lucia Ferrati.
La Sala della Repubblica (ridotto del Teatro Rossini) ospita, giovedì 11 febbraio alle 21:00, il pianista Marco Vergini con “Dante, Petrarca e Bertrand”, dialoghi tra musica e letteratura nel settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. La divulgazione attraverso concerti raccontati, conferenze, presentazioni di libri, è una delle vocazioni dell’Associazione WKO. Il concerto di Vergini, narrato da Paolo Marzocchi con Lucia Ferrati e illustrato da Agnese Franchini, mostra il legame tra due altissime forme d’arte con un percorso che va dal romanticismo di Liszt, ossessionato dalla Divina Commedia, fino ai chiaroscuri della poesia di Bertrand, passando per Ravel.
Ancora alla Sala della Repubblica, martedì 16 marzo alle 21:00: “Vivaldi e la signora Geltruda” con Alessandra Visentin, autentica ‘voce grave’ e specialista nel barocco, che presenta il suo nuovo lavoro discografico con musiche di Vivaldi per la Pasqua. Un concerto nella settimana santa che vede cimentarsi il contralto veneto, accompagnata dall’Ensemble Locatelli diretto da Luca Oberti, nello Stabat Mater e in mottetti bellissimi e di raro ascolto nella sterminata produzione vivaldiana.
Si torna per la chiusura al Teatro Rossini. Venerdì 14 maggio alle 21:00 “Il compleanno dell’Imperatore”, concerto con cui la WunderKammer Orchestra chiude il “Progetto Beethoven”, avviato tre anni fa a Lampedusa, per la realizzazione di versioni da camera del corpus dei Concerti per Pianoforte e Orchestra beethoveniani. Sul podio Carlo Tenan, al pianoforte Paolo Marzocchi anche autore delle trascrizioni per WKO.
Nella foto : Vergini, Tenan e Marzocchi