Fano, Macerata, Ascoli Piceno e Jesi sono le tappe del prossimo appuntamento della FORM. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta dal Maestro di fama internazionale Hubert Soudant, Direttore Principale della FORM, ripercorre la straordinaria esperienza di Wolfgang Amadeus Mozart nel genere della sinfonia classica.
Si parte domenica 25 marzo dal Teatro della Fortuna di Fano, alle 17, per passare il giorno seguente al Lauro Rossi di Macerata (ore 21), il 27 marzo al Ventidio Basso di Ascoli Piceno (ore 21), e concludere al Pergolesi di Jesi mercoledì 28 marzo (ore 21).
In programma la Prima Sinfonia in mi bemolle magg., K. 16, composta da Mozart a Londra nel 1764, a soli otto anni, nel segno del’amatissimo Johann Christian Bach; la splendida Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra in mi bemolle magg., K. 364, risalente agli ultimi anni del periodo salisburghese, qui eseguita al violino da Alessandro Cervo e alla viola da Greta Xoxi, prime parti dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana; la “teatrale” Sinfonia n. 39 in mi bemolle magg., K. 543, facente parte della celebre triade degli ultimi capolavori sinfonici del maestro insieme alla n. 40 e alla n. 41 “Jupiter”. Opere significative, che segnano le tappe fondamentali della vita del musicista e insieme della sua impressionante parabola creativa in campo sinfonico: l’infanzia, o la rivelazione; la giovinezza, o l’esplorazione; la maturità, o la sintesi. Ed opere che in comune, oltre alla tonalità dorata, solenne e regale di mi bemolle maggiore, hanno questo di speciale: Mozart non le scrisse propriamente per soddisfare le esigenze di un committente o di un pubblico; ma per “l’ascoltatore”. E per se stesso.