Ancona 17 novembre.- Sono 15 le aziende marchigiane che con Regione Marche e Camera di Commercio regionale partecipano, anche nell’anno 2020, all’iniziativa Terra Madre Salone del Gusto.
Non essendo possibile però, l’esperienza reale della partecipazione all’evento fieristico, le imprese del food sono promosse vetrine virtuali. “ I market place – spiega l’ente camerale- offrono una presentazione approfondita e ricca di dettagli che verrà completata col servizio e-commerce, sempre su piattaforma digitale di Terra Madre, grazie al quale i produttori potranno commercializzare i loro prodotti in Italia e all’estero.”
E poiché la nuova stagione del virtuale cambia le nostre coordinate spazio tempo, la tredicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto, partita in ottobre, anziché i classici cinque giorni, durerà sei mesi proponendo un palinsesto di migliaia di iniziative organizzate dalla rete Slow Food in 160 Paesi del mondo e coinvolgendo il pubblico in eventi digitali, fisici e diffusi. Terra Madre Salone del Gusto si conclude con il Congresso internazionale di Slow Food, previsto a Torino nell’aprile 2021.
Da Petritoli a Pesaro, Castelfidardo, Morrovalle e Roccafluvione, le Marche sono presenti con realtà di tutte e cinque le sue province.
Commenta la partecipazione al Salone virtuale, l’Assessore regionale allo sviluppo economico e all’agricoltura Mirco Carloni : “La realizzazione della manifestazione, nonostante la pandemia, in questa veste virtuale inedita, che è anche una grande opportunità di sperimentazione di nuove forme di coinvolgimento del pubblico, testimonia la forte volontà di resistere da parte degli operatori del settore. Viviamo tutti un momento difficile e come Regione il nostro compito è sostenere e incoraggiare le imprese stando loro vicini con azioni concrete. Il Piano di Sviluppo Rurale – aggiunge – è oggi il principale strumento della Regione per sostenere il settore con circa 700 milioni di euro che dovranno essere spesi entro il 2023. Al momento stiamo recuperando i tempi sui pagamenti e stiamo attivando un nuovo pacchetto di bandi con le risorse residue non ancora impiegate per circa 50milioni.”
Le prime linee di finanziamento approvate dalla giunta mettono a disposizione 5 milioni di euro per le aziende agrituristiche, 1,5 milioni per le aziende zootecniche delle aree montane come ristoro economico e 3,9 milioni per i progetti integrati della filiera per la produzione di energia da biomasse forestali.