Ancona 18 novembre. – Qualcosa si muove almeno sul fronte della ricostruzione post-sisma. Nella legge di bilancio sono stati inseriti i fondi per la stabilizzazione del personale degli uffici che si stanno occupando della valutazione dei progetti di risanamento edilizio presentati dai residenti nelle regioni colpite. Questo dovrebbe favorire una velocizzazione del disbrigo delle pratiche, fino ad ora molto a rilento per problemi sia burocratici che tecnico-normativi. Ne è convinta la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli che è presidente dell’Anci (Associazione dei Comuni) Marche e coordinatrice per il sisma nel Centro-Italia : ” La bollinatura da parte della Ragionieria dello Stato per il via libera nella legge di bilancio 2021 di 30 milioni di euro l’anno 2021 e 82 milioni annui a decorrere dal 2022 per la stabilizzazione del personale che sarà il motore della ricostruzione nelle 4 regioni del cratere, è una importantissima notizia per 130 comuni di 4 regioni. Essa premia il lavoro del Coordinamento interregionale delle Anci di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo e dei membri della cabina di regia col contributo prezioso del Commissario alla Ricostruzione Legnini ed in sinergia con gli uffici di Anci nazionale”. Per la Mancinelli “la stringente necessità della stabilizzazione segna un passaggio fondamentale” per procedere con la ricostruzione. Ora però dalle parole e dai numeri bisogna passare ai fatti. Perchè sono ancora molte migliaia i residenti del cratere sismico marchigiano che aspettano una soluzione alle loro richiesti più urgenti, quasi ferme da 4 anni ad oggi. Speriamo che la presunta pandemia del covid non ci metta lo zampino..
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