Fermo.- Viaggiava per posta l’ingente quantitativo di marijuana sequestrato dalla Guardia di Finanza di Fermo. Due chilogrammi rinvenuti e sequestrati all’interno di un pacco proveniente dall’Austria ed altri 29 recuperati all’interno di un laboratorio.
L’attività di prevenzione dei finanzieri ha permesso, il 15 dicembre, di individuare un pacco “sospetto” proveniente dall’Austria e destinato ad un ragazzo maceratese, residente a Civitanova Marche, ma con attività imprenditoriale a Porto Sant’Elpidio.
I finanzieri conduttori ed i cani antidroga Fancy e Grant hanno identificato immediatamente l’involucro contenente i 2 chilogrammi di marijuana e, per questo, è stata informata l’Autorità Giudiziaria maceratese. Il fermo della sostanza è avvenuto alla presenza del destinatario della spedizione, in quel momento andato a ritirare di persona il pacco a lui indirizzato. All’interno dello scatolone intercettato, oltre ai vistosi sacchi contenenti la marijuana acquistata, è stato addirittura rinvenuto un ulteriore sacchetto riportante la scritta “extra free”, più piccolo rispetto agli altri, contenente analoga sostanza stupefacente offerta “in omaggio” al destinatario Italiano.
Immediatamente sono scattate ulteriori, mirate perquisizioni presso alcuni locali nella disponibilità del responsabile, situati a Porto Sant’Elpidio e a Civitanova Marche: nel fermano la scoperta di un ufficio adibito a laboratorio per il confezionamento dello stupefacente nel quale sono stati trovati e sequestrati ulteriori 29 kg di marijuana insieme al materiale necessario per il confezionamento e la spedizione della sostanza. Denunciato il responsabile.