Ancona.- “La situazione è paradossale: in un momento così grave l’Unione Europea è riuscita a trovare addirittura il tempo di mettere in mora l’Italia rispetto ad una questione delicata come quella della applicazione della direttiva Bolkestein. Ci saremmo aspettati una maggiore attenzione e concentrazione su altre questioni, come la giusta distribuzione dei vaccini, per esempio. E’ piuttosto grave inoltre che ancora il Governo nazionale non abbia interpellato le Regioni su questo tema e non dia chiarimenti in merito, visto che entro l’11 febbraio lo Stato Italiano dovrà presentare le controdeduzioni alle argomentazioni sollevate dalla Commissione”.
Queste le parole dell’assessore al Bilancio e al Demanio Guido Castelli che, oggi, è intervenuto alla riunione della Commissione Demanio Marittimo presso la Conferenza delle Regioni. All’ordine del giorno la procedura di infrazione avviata dalla Commissione Europea nei confronti del governo italiano che, lo scorso anno, con la legge di bilancio 2019, aveva prorogato per 15 anni le concessioni balneari, sospendendo gli effetti della direttiva Bolkestein che dal 1° gennaio 2021 avrebbe dato la possibilità a tutti gli operatori dei Paesi europei di partecipare ai bandi pubblici per la loro assegnazione. Altro tema di dibattito inoltre, l’aumento dei canoni demaniali minimi (il costo unitario del canone minimo passa da 360 a 2.500 euro anche per una semplice manifestazione di una sera).
“Nel corso del mio intervento in Commissione – spiega Castelli –, nel rinnovare la massima collaborazione della Regione Marche con le altre Regioni a fianco dei concessionari e degli operatori balneari, ho anche chiesto alla Conferenza delle Regioni di aprire una vertenza nei confronti dello Stato affinchè i canoni minimi siano riportati a 360 euro. Ci è stato infine comunicato, che martedì prossimo il presidente del Consiglio Conte incontrerà i rappresentanti nazionali delle associazioni di categoria e di settore. Attendiamo gli sviluppi con l’auspicio che le osservazioni delle Regioni siano tenute in considerazione”.