Macerata.– Giovedì 25 febbraio secondo appuntamento di Per la potenza di Demetra, trittico di lezioni-spettacolo a cura di Cesare Catà, in streaming da magnifici luoghi della città di Macerata, dedicate al rifiorire della parola teatrale, promosse dal Comune di Macerata con l’AMAT e in collaborazione con Associazione Culturale Lagrù.
Alle ore 21.15 l’appuntamento è dalla Biblioteca Mozzi Borgetti con L’importanza di essere Wild(e). Lezione-spettacolo su Oscar Wilde di Cesare Catà, con Maurizio Serafini, musiche di Maurizio Serafini (cornamuse, strumenti etnici vari). Alternando letture drammatizzate delle sue commedie, uno storytelling originale sulla sua vita, musiche e recitazione di sue poesie, lo spettacolo racconta l’opera di Oscar Wilde e la sua figura, concentrandosi in particolare sul tema dello “scandalo” che tanta importanza, simbolica ed esistenziale, ebbe all’interno del suo percorso. Dagli esordi fino al processo e ai tragici giorni finali, lo spettacolo conduce lo spettatore a un incontro con la provocatoria e ammaliante opera di Wilde, commovente nella tragicità della sua grazia.
Rifacendosi nel titolo al mito di Demetra che, con la sua energia materna, riesce a riportare sua figlia Persefone nel mondo strappandola al regno degli Inferi dov’era stata rapita, le lezioni-spettacolo sono dedicate alla vita e all’opera di autori moderni, nelle cui vicende e nelle cui scritture è stata messa al centro la tematica della parola letteraria come strumento di salvezza, di rivolta e di rinascita di comunità dei gruppi umani. La proposta è un invito a rilanciare fortemente il valore culturale, civico e antropologico della narrazione teatrale e dello stare-insieme attorno alle storie, pratiche umane essenziali impedite dalla pandemia del 2020. Ogni incontro vede la presenza di un narratore-attore, di un’attrice e di musicisti, in un’alternanza di letture drammatizzate, monologhi critici di approfondimento e musiche dal vivo.
La lezione-spettacolo è visibile gratuitamente dal proprio computer o tablet sul portale curato da AMAT www.marcheinscena.it.