Ancona.- Confermata la chiusura dell’ipermercato Carrefour di Camerano. Il gruppo lascia le Marche, e si trincera in una Italia ridisegnata che si ferma nel Lazio saltando la nostra regione. A rischio licenziamento ci sono 89 lavoratori della struttura commerciale.
Poche quindi le speranze per loro di proseguire il rapporto di lavoro con il gruppo francese, oggi GS SPA, perchè le sole proposte di ricollocamento riguardano l’Aquila e Bologna. Troppo lontane, secondo i sindacati confederali di categoria” per costituire una seria proposta per un organico fatto per lo più di donne, 73 per precisione e 16 uomini.”
Le proposte di ridurre l’impatto sociale di questa operazione sembrerebbero per ora limitate agli incentivi ed alla risoluzione consensuale che in virtù delle nuove misure emanate per l’emergenza sanitaria, dà diritto a 24 mesi di NASPI che non costituiranno però il viatico per la pensione perché i lavoratori dell’iper cameranese hanno una età media di 48,5 anni.
Troppo pochi per raggiungere i requisiti minimi di legge e forse troppi per ricollocarsi in un mercato del lavoro super affollato per il profilo dell’addetto vendite a valle delle ultime operazioni di vendita dell’altro gruppo francese che ha visto al chiusura di un deposito e di una sede amministrativa nelle Marche.
“L’idea di vendere l’ipermercato – sostengono i sindacati- mantenendo l’occupazione è invece derubricato ad un “già fatto” con esito negativo. Ma i tempi contratti a soli 30 gg. per ultimare una chiusura mai annunciata ai tavoli di confronto locali e nazionali, lasciano intravedere la voglia di mettere velocemente la parola fine senza ricercare più di tanto un vero acquirente interessato alla struttura.
Un progetto di ricerca di una impresa che subentri nella gestione necessiterebbe invece di uno spazio temporale sicuramente più ampio e la messa in sicurezza dei rapporti di lavoro con l’attivazione degli ammortizzatori sociali che con forza abbiamo richiesto alla delegazione aziendale. La cassa integrazione straordinaria della durata di un anno è per noi elemento imprescindibile per costruire un pacchetto di soluzioni che possono anche includere l’incentivazione, ma come elemento marginale.”