Ancona – Il centrodestra di Acquaroli ci ripensa e dice no alla proposta di convocare un consiglio regionale straordinario sull’emergenza sanitaria avanzata dal Partito Democratico. Martedì sembrava che fosse stato raggiunto l’accordo tra i capigruppo di maggioranza e opposizione, invece ieri la retromarcia, con la comunicazione data a tutti i gruppi consiliari dal presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Dino Latini, circa il rinvio della discussione alla seduta ordinaria del prossimo 16 marzo, anziché nella data del 9 come richiesto dai dem. Il motivo? La giunta regionale per quella data non sarebbe stata pronta.
“Ancora una volta – afferma il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi – il presidente Acquaroli scappa dalle sue responsabilità. La nostra iniziativa mirava a creare un momento di confronto che ritenevamo necessario e assolutamente non strumentale. Tanto è vero che avevamo avuto non solo la piena e immediata disponibilità del presidente Latini, ma anche di tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione, evidentemente consapevoli della necessità di porre un argine al disastroso atteggiamento autoreferenziale della giunta. Se oggi siamo in questa situazione – afferma Mangialardi – lo dobbiamo al fatto che non si sono presi provvedimenti adeguati quando è comparsa nella provincia di Ancona la cosiddetta variante inglese.”