Ancona.- L’Ugl Marche chiede alla Regione di attivarsi urgentemente per risolvere alcune gravi criticità generate dal recente concorso a tempo indeterminato che ha generato una graduatoria di oltre duemila infermieri.
Dichiara in proposito la segretaria regionale del sindacato Masha Parisciani : “Un numero cospicuo di questi infermieri da diverso tempo è già impiegato nelle strutture sanitarie coinvolte dal concorso, con contratto a tempo determinato e nella stragrande maggioranza dei casi, i professionisti hanno l’interesse di rimanere nell’ambito lavorativo in cui si trovano già collocati. Ma ad oggi, nonostante all’atto di iscrizione al concorso sia stato chiesto al candidato di esprimere la preferenza per l’azienda dove si sarebbe preferito essere inseriti, sono pervenute chiamate di ruolo dalla medesima graduatoria che non tengono alcun conto delle preferenze espresse”.
Secondo la segretaria Ugl “queste situazioni si sovrappongono ad una presenza in graduatoria e alle preferenze espresse e, in molti casi, c’è l’interesse del professionista nel rimanere presso l’azienda dove sta lavorando per ovvi motivi relativi anche alle distanze residenziali»
Si tratta spesso di personale già formato che è in prima linea in questa guerra contro il Covid in cui è fondamentale il lavoro di squadra : “Vedere indebolite queste equipe – aggiunge Parisciani- sottraendo risorse potrebbe generare ulteriori criticità. La politica deve immediatamente porre rimedio, bloccando questa assurdità burocratica, che mette in luce il mancato coordinamento tra uffici regionali e il mondo reale di chi ogni giorno è un prima linea contro il Coronavirus”