Ancona. L’AIPAS Marche, l’associazione degli operatori sociali delle Marche ha richiesto alla Regione la vaccinazione degli operatori del settore sociale (assistenti sociali, educatori) per il loro lavoro a stretto contatto costante e quotidiano con i soggetti più fragili.
“Non si tratta di una richiesta corporativa – dice l’AIPAS – ma semplicemente di dare attuazione a quanto già stabilito dalla Regione Marche con il Piano vaccinale ma a cui non si è dato seguito. ”
L’AIPAS ricorda che sulla base di quanto contenuto nella Delibera della Giunta regionale n. 36/2021, “Linee di indirizzo regionali per l’attuazione del Piano strategico per la vaccinazione anti-SARS-coV-2 nella Regione Marche”, gli operatori sociali (“assistenti sociali, educatori, operatori servizi diurni e di assistenza domiciliare”) devono essere vaccinati insieme alle persone con più di 80 anni.
Inoltre, tra le categorie da vaccinare nella fase II° la citata DGR 36/2021 indica anche i lavoratori dei servizi essenziali. A questo proposito , l’Associazione degli operatori sociali rammentare che proprio recentemente, con l’art. 89 del D.L. 34/2020 c.d. “Decreto Rilancio”, è stato stabilito che tutti i servizi sociali sono da considerarsi servizi pubblici essenziali.
“In base al quadro normativo regionale e nazionale – afferma l’AIPAS – gli operatori del settore sociale dovrebbero dunque essere considerati prioritariamente nella II° fase della vaccinazione che stiamo vivendo ma nei fatti e dalle informazioni raccolte si apprende che è intenzione della Regione procedere con la vaccinazione di diverse categorie professionali, senza che in questo elenco siano compresi gli operatori sociali. L’AIPAS Marche ha richiesto alle autorità regionali la vaccinazione di tutti gli operatori sociali due settimane fa (il 25 febbraio 2021) senza aver avuto ancora alcuna risposta dalla regione Marche.”
