A Camerino l’ospedale diventa covid. Sborgia : “Ma Civitanova a che serve?”

Camerino (Mc).- ” Oggi pomeriggio con un messaggio telefonico, l’Assessore alla sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, mi ha comunicato che in conseguenza dell’aumento epidemico, i dirigenti Asur hanno deciso di aprire il secondo piano dell’ospedale di Camerino ai pazienti Covid. Ho, quindi, provveduto a chiamare la direttrice generale dell’Area Vasta 3,  Daniela Corsi, la quale mi ha confermato che l’ospedale di Camerino torna a essere interamente dedicato alle sole cure di pazienti Covid.”

E’ quanto afferma il sindaco della cittadina camerte, Sandro Sborgia che però non digerisce molto la nuova scelta imposta dalla Regione : “Ancora una volta, con lo stesso senso di responsabilità che ci contraddistinse l’8 marzo dello scorso anno – sostiene Sborgia- non possiamo che prendere atto della situazione, sperando di ritornare presto a una situazione di normalità. Resta, altresì, da comprendere come, durante la prima ondata si siano raggiunti i 169 ricoveri in terapia intensiva (il 31 marzo 2020), gestiti in diverse strutture tra cui Camerino, senza che all’epoca fosse disponibile il Covid Hospital di Civitanova e oggi, invece, con 132 ricoveri in terapia intensiva, non si riescono ad attivare ulteriori posti letto al Covid di Civitanova per mancanza di personale.

Camerino- aggiunge il sindaco- è chiamata ancora una volta a fare un sacrificio, mettendosi a disposizione in questo momento drammatico in cui l’unico obiettivo è salvare vite. Vigileremo affinché una volta terminata l’emergenza, siano ripristinati tutti i servizi e il personale necessario a garantire il pieno funzionamento del nostro ospedale, punto di riferimento per l’intera zona montana.”

 

 

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