Linee guida anticovid per stabilimenti balneari e strutture, ok da Regione

Ancona.- Sono state approvate dalla Giunta regionale delle Marche le nuove Linee guida operative per la prevenzione, gestione, contrasto e controllo dell’emergenza Covid-19 nelle strutture ricettive e negli stabilimenti balneari marchigiani in vista dell’inizio della stagione estiva

Le misure vanno ad aggiornare quelle contenute nella delibera 630/20 di un anno fa, in base a quanto previsto sia dal Dl 52 del 22 aprile 2021 sia delle Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali, approvate nella Conferenza delle Regioni dello scorso 28 aprile, andando a disciplinare l’attività delle imprese turistiche che gestiscono strutture ricettive alberghiere, balneari fino a campeggi e villaggi turistici.

Come si legge nel documento, tali direttive “potranno essere aggiornate, integrate o modificate sulla base dell’evoluzione delle disposizioni del governo, dell’evoluzione dello scenario epidemiologico, nonché di eventuali ulteriori indirizzi di carattere tecnico-scientifico di livello nazionale o internazionale”. Fra le materie disciplinate ci sono la formazione e lo screening del personale, l’accesso di clienti e fornitori alla struttura, la disinfezione e la pulizia degli ambienti, così come l’accesso e l’utilizzo della struttura da parte dei clienti, con relative peculiarità per ogni tipo di attività.

“Queste linee guida interessano tutti gli aspetti della ripresa delle attività economiche e sociali in vista dell’estate – spiega l’Assessore regionale Guido Castelli –. Rispetto allo scorso anno, tuttavia, abbiamo apportato alcuni correttivi e ampiamenti, anche recependo le indicazioni della recente Conferenza Stato-regioni, per andare incontro alle necessità delle attività balneari e turistiche senza per questo inficiare sulla prevenzione”.

Tra le modifiche più importanti ci sono quelle che riguardano gli stabilimenti balneari: “Abbiamo portato a 10 metri quadri, rispetto ai precedenti 10,5, la superficie che deve garantire ogni ombrellone sulla spiaggia, mentre attrezzature come sedie, sdraio, lettini possono distanziarsi di almeno 1 metro, non più di 1,5 metri. Sono modifiche migliorative – spiega Castelli – che, non solo permettono alle strutture di essere più accoglienti, ma che andranno a valorizzare nel complesso le disponibilità delle nostre spiagge in vista di una stagione che ci aspettiamo di rinascita per il nostro splendido mare e tutte le attività legate al turismo”.

 

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