Investire nel biologico premia. Il Verdicchio de “La Staffa” vince il premio Betti al Vinitaly

 

 

La società  agricola “La Staffa” di Staffolo , in provincia di Ancona, ha vinto il “Premio Angelo Betti per i Benemeriti della Viticoltura – Gran Medaglia Cangrande” per la Regione Marche , assegnato oggi alla 52esima edizione del Vinitaly di Verona.L’azienda che dal 2013 ha intrapreso un percorso verso il biologico,  produce – su una superficie di 10 ettari coltivata per il 90% a Verdicchio dei Castelli di Jesi e per il restante 10% a Montepulciano –  50mila bottiglie, seguite dall’enologo Umberto Trombelli.

Acquistata nel 2004 da Mario Baldi, dal 2009 il titolare è il figlio Riccardo, che ha subito iniziato la costruzione di una nuova cantina e ha saputo accelerare sulla strada dell’internazionalizzazione, tanto che oggi il 70% del vino è venduto tra Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Belgio, Svezia e Russia, Hong Kong e Giappone. Il processo di crescita non è ancora terminato e nel futuro prossimo ci sono nuovi terreni in proprietà, un’espansione della superficie vitata e moderne attrezzature per l’attività vitivinicola.

Soddisfatta l’assessore all’Agricoltura e vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, che ha premiato Riccardo Baldi insieme al direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani. “In questi anni sono stati messi a disposizione per i giovani, grazie alle misure del Programma di sviluppo rurale, oltre 100 milioni di euro e a breve saranno pubblicati nuovi bandi, specifici per le imprese inserite nel cratere del sisma – ha annunciato l’assessore Casini.

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