Ascoli, manifestazione contro il DDL Zan sull’omofobia

Ascoli. Manifestazione ieri sera ad Ascoli delle “Sentinelli in Piedi” contro il disegno di legge Zan sull’omofobia. I partecipanti hanno tenuto una veglia, in silenzio per un ora con un libro in mano, nel centro di Piazza del Popolo. Un’oratrice ha spiegato i motivi principali di contrarietà al progetto ora in discussione in Parlamento, che porta il nome del deputato democratico Alessandra Zan. “E’ una legge contro la natura e contro la verità”, ha detto la donna, affermando – secondo chi scrive a ragione – che è un testo che viola l’art.21 della Costituzione sulla libertà di pensiero. Secondo i promotori dell’iniziativa pubblica, “con la la legge si vuole reprimere ogni dissenso su una proposta che vuole decidere cosa è giusto e cosa sbagliato sulla famiglia naturale, il sesso, il corpo stesso delle persone ,prevedendo addirittura il carcere per chi verrebbe punito per una presa di posizione contraria alle norme del testo : ma chi esercita violenze su altre persone esiste già il codice penale, e dunque perchè questa legge ? “. La risposta che le “Sentinelle in piedi” si dannò è che il DDL Zan ha “uno scopo ideologico, ed è frutto di una visione della persone e della società dettata da poteri mondiali molto forti”.

Critiche forti anche all’ipotesi di introdurre in maniera obbligatoria nelle scuole, la cultura gender, che secondo i manifestanti sarebbe deleteria per i bambini ed i giovani : “Un figlio può nascere solo dall’unione di un uomo e di una donna, e tutto il resto è contro natura.” La protesta, simbolica e pacifica, ha destato curiosità e qualche tipo di attenzione nei tanti cittadini che erano in Piazza del Popolo a bere ed ad incontrare gli amici ai tavoli dei locali, dopo un anno di divieti. Un’attenzione però alquanto distratta, anche forse perchè molta gente non ha compreso l’importanza etica e morale, oltre che civile di questa proposta di legge.

 

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