Roma. Il Gruppo Tod’s ha restaurato l’area degli ipogei del Colosseo. Il risultato dell’intervento è stata presentato a Roma, con l’intervento del Ministro dei Beni culturali Franceschini e del presidente dell’azienda Diego Della Valle.
“Il Gruppo Tods è orgoglioso di aver preso parte al restauro del Colosseo – si legge in una nota. contribuendo a restituire al mondo intero un monumento iconico, simbolo della storia di Roma e dell’Italia. La fine della seconda fase del progetto viene annunciata in un momento storico cruciale e si pone come esplicito messaggio di fiducia e come forte segno di ripresa.
Il piano degli interventi per il restauro del Colosseo- aggiunge l’azienda – iniziati nel 2011, è un progetto voluto dall’allora Commissario Delegato per le Aree Archeologiche di Roma e Ostia Antica, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’area archeologica di Roma e realizzato grazie al supporto del Gruppo Tod’s.
La seconda fase dei lavori, iniziati nel dicembre 2018, sotto la guida del nuovo istituto autonomo Parco Archeologico del Colosseo, ha interessato l’area degli ipogei, un monumento nel monumento che corrisponde alla parte dell’anfiteatro sottostante all’arena e, in età antica, invisibile agli spettatori. Le operazioni di restauro hanno visto il coinvolgimento di più di 80 persone tra archeologi, restauratori, architetti, ingegneri, geometri e operai.
A conclusione dei lavori è stata installata una passerella lunga 160 metri accessibile a tutti, restituendo così ai visitatori del Colosseo un’area che mai prima d’ora era stata praticabile.
Dopo 781 giorni dall’apertura del cantiere e più di 55.700 ore di lavoro, le attività di restauro hanno riportato al loro
antico splendore una superficie totale di 15.000 mq.
Questo secondo appalto consolida l’impegno del Gruppo Tod’s nei confronti di questo monumento Patrimonio dell’Umanità – un impegno che si era già manifestato con il sostegno al restauro del prospetto esterno del Colosseo, conclusosi nel 2016.
Il piano degli interventi continuerà con il restauro delle gallerie del II ordine, la messa a norma e l’implementazione degli impianti e la realizzazione di un centro servizi che consenta di portare all’esterno le attività di supporto alla visita”.