Convivere con il terremoto. Amandola diventa caso di studio per Università Cambridge, summer school

 

La cittadina di Amandola diventa un caso di studio internazionale sugli effetti del terremoto , con la partecipazione della prestigiosa  Università di Cambridge.  Grazie alla collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, infatti lo storico ateneo britannico promuoverà una Summer School denominata “The culture of the city” che si terrà proprio ad Amandola dal 25 luglio al 1 agosto.  Il progetto, che vede il coinvolgimento di 5 università europee, verrà presentato nell’ambito dell ‘iniziativa “Living with eartquakes” ( Convivere con il terremoto ) in programma giovedi 26 aprile ad Ancona, presso il Rettorato del Politecnico delle Marche. “Gli eventi sismici che hanno interessato l’Italia centrale con inusuale intensità e continuità – spiega l’ateneo dorico – prefigurano un nuovo scenario. La natura sismica di queste aree è da considerarsi un elemento costitutivo, non straordinario, e di conseguenza un piano strategico per la ricostruzione non può non comprendere una pianificazione preventiva di futuri eventi. La sfida sta nel mantenere in vita comunità e patrimonio di indubbio pregio per la sua storia millenaria.”
Dal 2014 viene organizzata annualmente una Summer School che coinvolge cinque università europee. Dopo il convegno internazionale al Jesus College dell’Università di Cambridge il 24 e 25 Ottobre scorsi continua il progetto di ricerca promosso dall’Università di Ancona con quella di Cambridge che hanno scelto la città di Amandola come caso di studio per la sua posizione strategica come Porta del Parco nazionale dei Monti Sibillini, la sua storia urbana e il ricco patrimonio artistico e architettonico.
Alla presentazione dell’iniziativa, parteciperanno il Rettore del Politecnico delle Marche, Sauro Longhi, il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli, e i professori Antonello Alici,  Maurizio Brocchini, Stefano Lenci e Gianluigi Mondaini.

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