Pesaro. «No badge» è l’iniziativa promossa dalla società pesarese EBWorld, attiva dal 1983 e leader nel settore dell’informatica applicata all’impiego di informazioni geografiche, per promuovere un nuovo modo di vivere l’azienda.
Il progetto pilota che è partito dall’inizio di luglio e terminerà il 31 dicembre 2021 coinvolgerà i 60 dipendenti delle sedi di Pesaro, Bologna, e prossimamente anche di quelle nuove di Roma e Milano.
Si prevede appunto l’abolizione del badge aziendale, sostituito da una sola segnalazione di presenza in mediante App allo scopo di far capire chi c’è e chi non c’è e la modalità di lavoro (in presenza o da remoto).
Qualora, per il raggiungimento dei propri obiettivi, il dipendente necessiti di ore straordinarie, queste saranno «auto-approvanti»: non più dunque segnalate al manager per ottenerne il consenso ma disciplinate in completa autonomia, dipendentemente dalle esigenze lavorative.
Inoltre, è stata prevista l’introduzione di un orario di lavoro flessibile per armonizzare la presenza dei team sia in presenza che da remoto. Questo per garantire elasticità e mantenimento dello smart working, assicurando però la sincronia tra tutti i team distribuiti geograficamente su città e luoghi diversi.
Francesco Mete, CEO dell’azienda, ha dichiarato: «La determinazione delle ore, degli straordinari e della qualità del lavoro saranno affidati alla responsabilità del singolo che godrà di una sempre maggiore autonomia (a livello organizzativo è ovviamente richiesto un confronto con il proprio manager) per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Noi abbiamo piena fiducia nella capacità dei nostri dipendenti nel determinare il lavoro da portare avanti in termini di qualità, tempi, costi e soddisfazione del cliente. Dobbiamo essere guidati dal traguardo non dall’orario»
