Festival del Reportage ad Ascoli, un vero evento culturale

Ascoli. Stupenda prima serata del Festival del Reportage ad Ascoli. Venerdi 23 luglio il via alla prima edizione della rassegna di fotogiornalismo, presso il chiostro del Museo della Ceramica. Protagonisti tre fotoreporter e giornalisti molto distanti tra loro per età, provenienza ed interessi. Ma tutti egualmente capaci di suscitare grande attenzione e apprezzamento nel folto pubblico presente all’evento – covid permettendo – con le opere presentate .

Su tutti scegliamo il grande fotografo napoletano Mario Spada, del quale è stato proiettato un video con magnifica e suggestiva colonna sonora che ha incantato tutti gli spettatori del chiostro. Una sequenza di alcune decine di scatti in bianco e nero sulla vita vera di Napoli sia delle classi alte che del popolo, raccolte e selezionate in molti anni di lavoro. E’ stato lo stesso Spada poi a svelare i segreti della sua arte – perchè di questo si tratta – conversando con Ignacio Coccia, direttore del Festival.

Prima del fotografa napoletano Marina Lalovic, giornalista di Belgrado che vive da 20 anni in Italia (RadioRai) aveva commentato in tre fasi, insieme a Matteo Tacconi il suo radio documentario sul lascito umano e sulle lacerazioni prodotte dalla guerra in ex Jugoslavia. Uno spaccato crudo e a volte commovente, e per questo reale di quello che è stato il conflitto negli anni 90 del Novecento e sulle conseguenze sulle giovani generazioni dei paesi balcanici.

Molto apprezzato in apertura di serata, anche il lavoro della fotografa Roselena Ramistella, sulla Sicilia montuosa e “magica” realizzato viaggiando sulle antiche mulattiere a dorso di mulo. Stasera, 24 luglio altre tre opere di autori italiani saranno presentate alla rassegna, di grande qualità artistica e culturale.

Foto di Mario Spada

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